Lombarda, aumento in vista

Lombarda, aumento in vista L'AD FAISSOLA: MEDIOBANCA NON CI INTERESSA, GUARDIAMO AD AREE LIMITROFE Lombarda, aumento in vista Più mezzi per un progetto di acquisizioni MIIANO «Nessun pensiero su Mediobanca», perché la partecipazione del 2,670Zo in Banca Intesa (alternativa all'istituto di piazzetta Cuccia nel merchant banking dopo l'alleanza con Lazard) come posto al sole in un salotto buono basta e avanza. Qualche rimpianto per l'occasione mancata del Banco di Chiavari «purtroppo troppo caro», e la decisione di crescere per vie inteme non essendoci «ai prezzi attuali» occasioni interessanti sul mercato: le filiali sono ormai 767 (le quote più alte in Lombardia e Piemonte dopo l'integrazione della Bre). La decisione di mettere comunque fieno in cascina - con la richiesta di delega ad aumentare il capitale per massimi 45 milioni di azioni - perché non si sa mai e il caro prezzo odierno potrebbe mutare e consentire qualche shopping interessante «in area limitrofe». Grande «soddisfazione» per l'acquisto di Banca Idea dalla Popolare di Vicenza ad un prezzo quasi stracciato - il 20Zo delle masse senza considerare i recuperi consentiti dalle perdite fiscali pregresse - e la consapevolezza di aver raggiunto (e superato) con un anno e mezzo d'anticipo l'obiettivo di disporre di 700 promotori finanziari da organizzare in struttura autonoma, ora che si è raggiunta la necessaria massa critica. E l'impegno a migliorare le performances: in termini di cost/income che ora è pari al 61,70Zo (ma tre anni fa era al 67,l0Zo) con lo sviluppo dei ricavi, di redditività (il Roe è ora all'I I,40Zo), di Tier 1 (oggi pari a 5,890Zo) di Total Ratio (9,980Zo). E' un gruppo Banca Lombarda in pieno movimento quello che Gino Trombi e Corrado Faissola rispettivamente presidente e amministratore delegato - a braccetto del direttore generale Victor Massiah raccontano alla comunità finanziaria presentando i conti di ieri e quelli attesi per l'anno in corso. Nel 2002 il gruppo Banca Lombarda - sottolinea il vertice con soddisfazione - è riuscita persino a compiere qualche progresso: sono state positive sia la raccolta diretta (H-6,80Zo) sia il risparmio gestito (dove altre banche hanno fatto il passo del gambero) che gli impieghi (-(-ll,60Zo), ed è andata molto bene la bancassurance (dove il gruppo è alleato della Cattolica Assicurazioni); nel transato delle carte di credito c'è stata una crescita dal 2,9 al S,^ (in termini di quote di mercato) in un anno; la società di leasing è la settima in Italia; e, per di più, dopo l'ultima ricapitalizzazione la banca è «anche molto solida» ed ha un'ottima qualità del credito (le sofferenze nette sono 1'l,20Zo del totale crediti). Certo l'utile netto - largamente positivo - si è contratto del 100Zo ma era inevitabile vista l'annata in cui si sono registrati 9 milioni di euro di componenti straordinarie in meno e 7 milioni di euro di imposte in più. Per il 2003 Trombi e Faissola si sono posti l'obiettivo «di raggiungere un risultato netto sui livelli di quello conseguito nel 2001»; in soldoni si tratta di aumentare la redditività del 7 - 120Zn. Come dire che Massiah dovrà correre. [f.pod.]

Persone citate: Corrado Faissola, Faissola, Gino Trombi, Lazard, Massiah, Victor Massiah

Luoghi citati: Italia, Lombardia, Piemonte, Vicenza