I bocciatori sono partiti da Rivoli di Patrizio Romano

I bocciatori sono partiti da Rivoli LA SOCIETÀ' PIÙ' ANTICA D'ITALIA FESTEGGIA 110 ANNI E SI PREPARA AD OSPITARE ALCUNE GARE DEI CAMPIONATI MONDIALI DEL 2005 I bocciatori sono partiti da Rivoli Patrizio Romano LA Società bocciofila rivolese sta per mettere 110 candeline sulla sua torta. E lo vuole fare alla grande. Oggi, infatti, con quasi 110 anni sulle spalle, si rinnova completamente e si candida ad ospitare alcune gare dei campionati mondiali di bocce che si svolgeranno nel 2005. E proprio in vista di questo importante appuntamento il Comune ha dato il via ai lavori di costruzione di un nuovo bocciodromo. «Sarà pronto per la primavera dell'anno prossimo assicura il sindaco Nino Boati e costerà circa 3 miliardi di vecchie lire». E i 230 soci si preparano a lasciare la loro sede. Una sede storica, tra le più antiche d'Italia, visto che fu proprio all'ombra del castello dello Juvarra che il 14 novembre 1897 nacque l'Unione boccistica italiana, '■f-.xLesignana della Federazione nazionale. A disegnare il progetto del nuovo bocciodromo è stato chia¬ mato l'architetto Gianfranco Gritella. «Ho cercato di rappresentare il dinamismo di questo gioco - spiega l'architetto -, con forme leggere e aeree». Così, sotto tre vele triangolari in lega di rame, con lati di 32 metri, rette da puntelli in acciaio alti 9 metri, si troveranno 4 campi coperti con 300 posti a sedere. «Abbiamo puntato su comfort e tecnologia - dice Gritella -. Sui campi, infatti, le partite potranno essere seguite su dei maxischermi attraverso le riprese di quattro telecamere che corrono sui campi lungo cavi d'acciaio. Mentre all'interno l'aria sarà condizionata attraverso dei pannelli radianti». E quando la stagione si farà più mite gli appassionati potranno giocare sugli otto campi estemi di fronte a una gradinata con 400 posti. Bocce ma non solo. Nella nuova sede troveranno spazio anche un bar e un ristorante e sale per chi ama giocare a carte o ritrovarsi la sera con gli amici. Ed anche un terrazzo per scambiare due chiacchiere e semmai prendere il sole. «Abbiamo presentato il progetto e la nostra candidatura alla Federazione nazionale di bocce - affermano il presidente Luigi Ferraro e il suo vice Paolo Bogliolo - e ci è stato detto che alcune delle partite del campionato verranno disputate qui da noi». «Costruire un nuovo bocciodromo era il giusto tributo ad un'associazione così importante - aggiunge il sindaco -, che ha anche raggiunto ottimi livelli giocando, pochi anni fa, in serie A e che conta oggi 70 soci impegnati a livello agonistico». E adesso, con la sede di via Alpignano, l'intento è quello di richiamare i giovani a questo gioco antico. Un po' come ha fatto l'architetto Gritella nel suo progetto. «Infatti in quel! area esisteva una fornace storica - dichiara -. Di cui abbiamo conservato la ciminiera che si trova proprio di fronte all'ingresso principale, vicino ai campi da gioco». Un recupero del passato pensando al futuro.

Persone citate: Gianfranco Gritella, Gritella, Juvarra, Luigi Ferraro, Nino Boati, Paolo Bogliolo

Luoghi citati: Italia