Rsu a Mirafiori, vìa alla campagna elettorale di Marina Cassi

Rsu a Mirafiori, vìa alla campagna elettorale I CANDIDATI DEI METALMECCANICI VERSO L'APPUNTAMENTO DI META MAGGIO CHE PORTERÀ ALLE URNE 12 MILA LAVORATORI Rsu a Mirafiori, vìa alla campagna elettorale La Fiom: il sindacato deve rinsaldare l'unione con i suoi rappresentati Marina Cassi Un giovane operaio con chiave inglese in mano sullo sfondo della Mole e la scritta «Senza di te la Fiom non decide, decidi con la Fiom» oppure «Difendi il tuo lavoro, difendi la tua città». La campagna elettorale della Fiom per le elezioni dei 123 delegati di Mirafiori è stata definita nelle sue linee essenziali e si rivolgerà sia ai lavoratori sia ai torinesi a cui si chiede un coinvolgimento per mantenere Mirafiori in città. Il segretario Fiom, Giorgio Airaudo, mette al centro di queste elezioni - che coinvolgeranno oltre 12 mila lavoratori e che si terranno entro la metà di maggio il tema della democrazia e della rappresentatività. Dice: «A Mirafiori si sta consumando la fine della prima repubblica sindacale perché non si fanno assemblee, non si consultano i lavoratori, non si fanno i referendum sugli accordi; c'è una separazione tra rappresentati e rappresentanti». E aggiunge, intervenendo per la prima volta sulla vicenda del passaggio dalla Fismic alla Fim di una ventina di delegati: «E' necessaria una nuova stagione di democrazia altrimenti diventa possibile tutto, anche le brutte cose di questi giorni». La Fiom ha anche annunciato che ha intenzione di proiettare venerdì sera in piazzetta Reale, in concomitanza con la cena nel palazzo del convegno della Confindustria, il film sulle lotte dei lavoratori della Fiat e che sabato mattina sarà a Lingotto con i comitati per il sì al referendum sull'articolo 18. Nella turbolenta vicenda delle elezioni delle Rsu è intervenuto ieri anche il segretario generale della Fismic, Roberto Di Maulo, che ha ironizzato: «Mi sembra singolare passare da un sindacato a un altro in mezz'ora; sono scelte che di solito richiedono un lungo travaglio». E riferendosi alla Fim dice: «Non vorrei che qualche sindacato cercasse di recuperare i propri errori con una campagna acquisti negli altri sindacati; sono cose che hanno rovinato il calcio, ma il sindacato è una cosa seria e spero che lo rimanga». Infine rilancia la necessità della difesa di Mirafiori e annuncia una campagna «per il ritomo dei valori morali del sindacato». Anche le altre organizzazioni stanno mettendo a punto la loro campagna e Attilio Capuano segretario della Uilm dice: «La lista dei nostri candidati evidenzia i valori di sempre del nostro sindacato, valori che non sono il frutto né di improvvisazione, tantomeno di particolari folgorazioni su qualche oscura via, ma la ricerca di obiettivi possibili e concreti per il mondo del lavoro e l'occupazione». E Antonio Marchina della Fim il cui slogan è «Fim, il sindacato che risolve» - annuncia: «Non ci interessa fare polemiche con gli altri. La nostra sarà una campagna per la difesa dello stabilimento, per la tutela dei lavoratori e del modello partecipativo».

Persone citate: Antonio Marchina, Attilio Capuano, Giorgio Airaudo, Mila Lavoratori, Roberto Di Maulo

Luoghi citati: Meta