Figo e Raul, che notte Lezione al Manchester

Figo e Raul, che notte Lezione al Manchester ZIDANE E LE STELLE DEL REAL DANNO SPETTACOLO AL BERNABEU Figo e Raul, che notte Lezione al Manchester Oltre al gol del portoghese e alla doppietta dell'attaccante gli spagnoli reclamano due rigori. La rete di Van Nistelrooy tiene in corsa gli inglesi che sperano di rifarsi all'Old Trafford Roberto Beccantinì inviato a MADRID Grande partita, grande Real. Il 3-1 che infligge al Manchester United non rende l'idea fino in fondo di quanto i suoi solisti, Raul, Figo e Zidane su tutti, abbiano «suonato» Beckham e i suoi menestrelli. Certo, a Old Trafford, il 23 aprile, può succedere di tutto, ma questo Real ha una marcia in più. Capolavoro di Figo, doppietta di Raul (43 gol in Champions League), tocco rapinoso di Van Nistelrooy. E una sfida che ha rubato gli occhi e i cuori dal principio all'ultima carambola. Spettacolo doveva essere, spettacolo è stato. In campo e sugli spalti. Come belve nell'arena, spagnoli e inglesi si fiutano per una decina di minuti e poi giù zampate. I piedi sono così buoni e sensibili - in generale, almeno da suggerire cadenze non proprio fanatiche. Zidane tiene la sinistra, e da lì deambula sornione, controllato da Gary Neville. Non sarà il solo a invadere territori non suoi: anche Beckham, per eludere il bavaglio di Roberto Carlos; anche Figo. Palla a terra, quasi sempre. Raul e Ronaldo si muovono molto, in profondità e non solo, per adescare Ferdinand e Brown sotto lampioni periferici. Salgado e Giggs si controllano a vicenda, alternandosi nei panni della guardia e del ladruncolo. Butt e Keane, Makelele e Flavio Conceigao fanno legna per le rispettive ditte, Scho- les è l'incursore che, quando può, dà una mano a Van Nistelrooy, braccato da Hierro e Helguera. Il Real lascia al Manchester United i brividi d'assaggio: una punizione di Beckham, sulla barriera; una staffilata di Scholes, rintuzzata in tuffo da Casillas; una girata di Van Nistelrooy, a fil di traversa, in capo a una sponda di Beckham. Passano, i bianchi, grazie a una delle loro pepite d'oro, Figo, il discusso e altalenante Figo di questo scorcio. Scambio con Zidane, carezza d'interno destro dal vertice mancino dell'area: la parabola sorvola Barthez e atterra, docile, neh' angolo più lontano. Un cronista juventino potrebbe definirlo un gol alla Del Piero (quello di ima volta). Delirio al Bemabeu. Era la prima volta che il portoghese usciva dalla sua tana per spingersi nel bosco. La contesa s'impenna, il Real la cattura con la grazia delle sue trame, che Zizou, Raul, Figo e Roberto Carlos disegnano senza badare a matite e a colori. Ronaldo va e viene, al 19' invita Brown all'uno contro uno, il toro abbatte la pantera, rigore clamoroso, strano che sfugga al signor Frisk. Sarà contento Ferguson: se questo è un complotto... I rossi arrancano al guinzaglio degli avversari. E' il 28' quando Raul cala il suo asso. Il servizio è di Zidane (e di chi, se no?). Raul si beve Ferdinand e pianta un sinistro carogna. I campioni d'Europa divertono e si divertono: ecco Roberto Car- los, la sua sventola impegna strenuamente Barthez. Mezz' ora di super-Real: gol, colpi di tacco, arabeschi. Lo United riemerge piano piano, non appena i dirimpettai si atteggiano a narcisi, il segnale è un contropiede di Van Nistelrooy, fuori di poco. Hierro e Helguera sono gladiatori. La ripresa è spettacolo di alta (e rara) scuola, Figo si stacca da Silvestre, un fantasma, ubriaca di finte Brown e imbecca Raul, in agguato sulla lunetta: sinistro radente e imparabile. Sembra morto, il Manchester United, e invece no, si rialza dal tappeto con la furia dei Lazzari più disperati. Due minuti, e Van Nistelrooy, un cobra, morde al collo Casillas, eroico nell'opporsi a un tocco di Giggs. L'olandese si ripete poco dopo, ma il portiere ne sa una più di lui. Gli inglesi guadagnano campo, Beckham spreca un sontuoso diagonale, O'Shea avvicenda Silvestre, spazzato via da Figo. La partita, adesso, appartiene a entrambe le squadre, non più a una. Non c'è un attimo di pausa, tutti rischiano tutto, pure il Real. Punizione ciclonica di Roberto Carlos, deviata e parata. Tiracelo di Ronaldo che, come nel primo tempo, si accende e si spegne, fischiato dai palati più esigenti. Giggs e Scholes cercano invano di stimolare Beckham. Brutte notizie per Ferguson: Gary Neville e Scholes, ammoniti, salteranno il ritomo. Da un errore di Helguera nasce un'acrobazia dell'implacabile Van Nistelrooy: fiacca e centrale, per fortuna di Casillas. L'indole spinge il Real a difendersi attaccando. Applausi scroscianti sottolineano la staffetta fra Ronaldo e Cuti. Solskjaer al posto di Neville, non resta altro. Zizou è la chioccia del Real, e poco ci manca che su Cuti, smarcato dalla sua arte, ci scappi un altro rigore. Alla fine, un'ovazione: degno epilogo di una notte magica. mmw (4-2-3-1) i Casillas 7; Michel Salgado 6, Hierro 7, Helguera 7, Roberto Carlos 7; Makelele 6,5, F. Conceigao 6; Figo 7,5, Raul 8, Zidane 7,5; Ronaldo 5 (38' stGutisv). AII.:DelBosque7. (4-4-1-1) ^| Barthez 6; G. Neville 6(41'stSoIskjaer sv), Ferdinand 5, Brown 5, Silvestre 5(13'5t0'Shea6); Beckham 5, Keane 5, Butt 6, Giggs 6; Scholes 6; Van Nistelrooy 6. AH.: Ferguson 5. Arbitro: Frisk (Svezia) 6 Marcatori: pt 12' Figo, 28' Raul; st 4' Raul, 7' Van Nistelrooy. Ammoniti: G. Neville, Van Nistelrooy, Scholes, Keane. Spettatori: 76.800. Zidane salta sulle spalle di Roberto Carlos, Figo e Makelele per festeggiare il primo gol del Real Madrid contro il Manchester

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