Pivato e la leghista Pescatori sfidano Grijuela a caccia del bis

Pivato e la leghista Pescatori sfidano Grijuela a caccia del bis A IVREA LA CASA DELLE LIBERTA' HA TROVATO L'ACCORDO SUL «GEOMETRA DI CASCINETTE» Pivato e la leghista Pescatori sfidano Grijuela a caccia del bis Mauro Revello IVREA - Sono passati due mesi e mezzo dal 23 gennaio, data in cui la Casa delle Libertà aveva convocato una conferenza stampa per annunciare la candidatura di Rosa Ocleppo come candidata a sindaco del centro-destra. «Saltato» quell'incontro e accantonata l'imprenditrice eporediese, ieri - dopo 75 giorni di frenetin che trattative, divorzi politici, litigi e nomi «bruciati» troppo in fretta - è stato finalmente e ufficialmente presentato il candidato che dovrà sfidare il centro-sinistra di Fiorenzo Grijuela. Si tratta di Fernando Pivato, 57 anni, geometra, fondatore e leader del movimento civico «Per la Città». Il suo nome era indicato ormai da una settimana, cioè da quando era andata a monte la trattativa per unire le molte anime del centro-destra sotto il nome di Mario Raio. «Ma da tempo - dicono i suoi sostenitori - Pivato era nella rosa dei papabili. La sua scelta, quindi, non è stata affatto un ripiego». La coalizione, però, si è nel frattempo spaccata. Con Pivato, oltre al gruppo da lui fondato, ci sono soltanto Forza Italia e An. La Lega, salvo ripensamenti, correrà da sola con Maria Laura Pescatori, consigliere uscente, mentre l'Udc lascia la Casa delle Libertà per seguire l'ex democristiano Raio. Già consigliere comunale di opposizione agli inizi degli Anni 90, appunto con la lista «Per la Città», Pivato uscì dalla scena amministrativa alle elezioni del '94 quando (insieme ad altri 6 concorrenti) sfidò il laboratorio ulivista di Giovanni Maggia. Nel '98 presentò la sua lista a sostegno del candidato del Polo, Maurizio Neviani, ma non ottenne alcun seggio. Due anni fa è diventato consigliere comunale a Cascinette, paese in cui vive; entro il 26 aprile, il termine fissato per presentare liste e candidati, dovrà lasciare questo incarico. Come si è detto, alle spalle di Pivato ci sono le spaccature evidenziate dal centro-destra in questi ultimi due mesi. «Noi e Forza Italia - dice Carlo Romito, coordinatore di An per il collegio 9 - siamo comunque i partiti più rappresentativi della coalizione. E gli altri, in ogni caso, si sono impegnati per aggregarsi a noi in un eventuale ballottaggio». Romito, però, deve anche fare i conti con le divergenze all'interno di An. Il leader cittadino Alberto Tognoli e il capogruppo uscente, Alessandro Borghesio, hanno infatti apertamente dichiarato di non gradire la scelta della candidatura. Romito non si scompone: «Opininioni diverse, ma il partito arriverà compatto alle elezioni». Fernando Pivato, quindi, può iniziare la sua campagna elettorale. «Non ho alcun timore - afferma -. Non sono un politico, ma conosco la città e i suoi problemi meglio di Grijuela: ci sono moltissimi eporediesi scontenti ai quali noi possiamo dare risposte concrete». E aggiunge: «Ivrea è una città dolente, triste e pacata: ha bisogno di una energica rispolverata». L'obiettivo è raggiungere il ballottaggio contro Grijuela, per compattare le forze nell' eventuale sfida a due fissata per l'8 giugno. Non sarà certamente un'impresa facile. Se il centro-sinistra continua senza scossoni la solitaria marcia di avvicinamento alle elezioni, gli antagonisti si moltiplicano. Oltre a Pivato è già sulla scena (con manifesti e centinaia di opuscoli) l'imprenditore altocanavesano Giuseppe Goglio, ex Forza Italia, alla guida di una propria lista civica cui si sono aggiunti i Pensionati. Sempre nel centro-destra. salvo colpi di scena, trovano spazio Mario Raio (lista civica «Uniti per la Comunità» e Udc) e la leghista Maria Laura Pescatori. In tutto quattro candidati, quindi, che dovranno spartirsi lo stesso bacino di voti. Mario Raio Fernando Pivato, candidato del centrodestra di Ivrea

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