La continuità con Nagel e Pagliaro

La continuità con Nagel e Pagliaro I DUE DIRETTORI GENERALI La continuità con Nagel e Pagliaro a Destini quasi paralleli, ancora una volta, per Alberto Nagel e Renato Pagliaro. Il loro primo grande momento era già arrivato esattamente un anno fa, il 12 aprile, quando al termine della riorganizzazione di Mediobanca messa in cantiere da Maranghi proprio per far fronte alle pressanti richieste dei soci, erano stati promossi entrambi al ruolo di vicedirettori generali (il più alto dopo l'ad) con la responsabilità dell'investment banking per Nagel e quella delle partecipazioni e degli affari speciali per Pagliaro. Una divisione di ruoli che resterà presumibilmente anche ora. Per ora il salto maggiore lo farà il più giovane dei due. Nagel, che arriva diritto alla casella della direzione generale, è l'ultimo, in ordine di tempo, dei giovani prodigio sfornati da Mediobanca. Studi al Leone XIII, laurea alla Bocconi nel 1990 con relatore di laurea Piergaetano Marchetti, impiega solo qualche settimana per passare dalle aule universitarie alla sede dell'istituto, in quella che allora si chiama via Filodrammatici. Un curriculum molto simile, anche per Renato Pagliaro, 46 anni, destinato alla carica di condirettore generale e segretario del consiglio fino a quando un'assemblea straordinaria non creerà il secondo posto di direttore generale; laureato alla Bocconi nelI'SI anche lui entra subito in Mediobanca e in un ventennio percorre tutti i gradi della carriera, sovrintendendo tra l'altro all'Opa di Roberto Colaninno sulla Telecom.