«Mandati allo sbaraglio come dei gladiatori» di S. Man.

«Mandati allo sbaraglio come dei gladiatori» Coulthard «Mandati allo sbaraglio come dei gladiatori» dall'inviato a SAN PAOLO Dev'essere dura quando ti dicono che hai vinto per la prima volta nella vita e poi ti spiegano che c'è stato un errore. Così è andata ieri a Giancarlo Fisichella, travolto dai ragazzi della Jordan dopo il rocambolesco finale. Sul palco hanno festeggiato solo lui e Raikkonen, perché Alonso era finito in ospedale malconcio. «Sono dispiaciuto innanzitutto per lui - ha detto il pilota romano quando ancora il suo collega era in ambulanza -. Gli auguro di riprendersi in fretta. E poi, certo, mi spiace di non aver vinto. Il regolamento è chiaro su questo punto: in caso di bandiera rossa vale la classifica del giro precedente. Comunque sono contentissimo del secondo posto. Alla vigilia mi sarei accontentato di finire in zona punti. E' bello festeggiare questo podio proprio in occasione dei 200 Gran Premi della Jordan». Trentanni, ottava stagione in Formula 1, Fisichella («Fisico» per gli amici) non ha ancora vinto un Gp sebbene i colleghi lo abbiano votato come il miglior pilota. Umore opposto in casa McLaren. «Sì, sono anche fortunato ha ammesso Kimi Raikkonen - e sono consapevole che la buona sorte gira. Comunque con questa McLaren posso puntare al titolo mondiale. Se poi la nuova, come mi dicono, è ancora più competitiva (l'esordio è previsto a Imola, ndr), allora l'obiettivo diventerà decisamente alla portata». Il giovane leader della classifica spiega il sorpasso subito da Fisichella: «Le mie gomme non funzionavano più bene. Lo ripeto, non ho mai avuto tanta fortuna così nella mika carriera. Finlandese, 23 anni, Raikkonen è alla seconda stagione in McLaren dopo l'esordio con la Sauber. Ha preso il posto del suo connazionale Mika Hakkinen. Malgrado il quarto posto, l'altro pilota del team anglotedesco, David Coulthard, ha parole pesanti per gli organizzatori: «Le nuove regole sbagliate, ci hanno mandato allo sbaraglio come gladiatori. Comunque sono contento per il risultato di squadra». Ralf Schumacher è dispiaciuto per il nono posto che non gli assegna neppure un punto: «Sarei salito sul podio senza l'incidente a Webber e Alonso, perché, al contrario degli altri, avevo già fatto due soste. Peccato. La cosa importante, comunque, è che Alonso stia bene. Al resto penseremo nei prossimi giorni». [s. man.]

Luoghi citati: Imola, San Paolo