L'Alfa Romeo parte subito alla grande di Cristiano Chiavegato

L'Alfa Romeo parte subito alla grande EUROTURISMO A BARCELLONA: TARQUINI BATTE DUE VOLTE L'EX GIOVANARDI (BMW) L'Alfa Romeo parte subito alla grande Dominio Ferrari nel Mondiale GT: tre 550 Maranello davanti a tutti Cristiano Chiavegato BARCELLONA E' finito pari il primo match tra Alfa Romeo e BMW nella gara d'apertura dell'Europeo Turismo dove la Casa italiana difende il doppio titolo (piloti e costruttori) conquistato lo scorso anno. Una vittoria, nella manche iniziale, per la 156 GTA grazia a una prova arrembante di Gabriele Tarquini e replica della 320i col tedesco Dirk Muller. Ma il pilota italiano, grazie al 4" posto nella seconda gara, è in testa al campionato con 15 punti. Grande sfida tra i drivers dell'Alfa e l'ex Fabrizio Giovanardi, detto «piedone», che nel 2003 dopo i molti successi con il Biscione è passato ai rivali, allettatto dall'ingaggio. Sabato il reggiano era stato caustico: «Conosco vetture e piloti. Dov'è il problema?». Ieri però Giovanardi ha preso un doppio pugno nello stomaco. In garal è stato bruciato da Tarquini dopo che si era portato al comando. Nella seconda, partiti entrambi a metà schieramento (si opera sulla griglia l'inversione dei primi otto), è stato nuovamente superato dall'abruzzese e ha dovuto accontentarsi del quinto posto. NeU'Euroturismo si sta consolidando il rilancio della grande vocazione sportiva Alfa Romeo, che ha anche rispolverato il glorioso marchio Autodelta. Il grande impegno della Casa è confermato dalla presenza qui a Barcellona di Daniele Bandiera, presidente della business unit, e del responsabile di prodotto Paolo Massai. La sfida sarà dura, ma le qualità di auto e piloti garantiscono competitività. Nel EIA GT (in pratica il Mondiale Granturismo, anche se manca la definizione ufficiale), la Ferrari ha vissuto una giornata storica. Tre Maranello 550 ai primi tre posti, quattro Modena in testa alla classe N-GT, riservata alle vetture prodotte in almeno 200 esemplari e con una preparazione meno sofisticata di quelle della categoria maggiore. Il podio ha visto su tutti i gradini i piloti della Scuderia Italia di Beppe Lucchini. L'appassionato patron bresciano ha formato una squadra che punta sui giovani, guidati dall'ex formulista Thomas Biagi (primo) con Matteo Bobbi, collaudatore della Minardi in FI, su Fabrizio Gollin e l'esperto Luca Cappellari (secondi), su Stefano Livio e sugli svizzeri Enzo Calderari e Lilian Bryner. Le prime due 550 Maranello hanno doppiato tutti i concorrenti, comprese le temibili Lister (autentici prototipi costruiti per la pista), tutte le Chrysler Viper e le berlinette americane Saleen. Non da meno le Modena 360, fra le quali ha primeggiato quella di Andrea Bertolini (ottavo assolato), che di mestiere fa ii collaudatore a Maranello in coppia con il veloce Fabrizio De Simone. Alle loro spalle gli inglesi Mullen-Davies e Tumer-Burt che hanno preceduto i francesi GomezHiesse. Soltanto 5a di classe e I3a in classifica la prima delle Porsche 996 GT3 degli austriaci DaoudieLechnerjr. Nel debutto del Trofeo Vodafone Maserati, ventisei vetture per una gara spiettacolare, con piloti non professionisti ma comunque molto rapidi, facilitati dalle caratteristiche della Coupé Cambiocorsa che eccelle in potenza, tenuta di strada e frenata ma che non richiede le capacità di un profes¬ sionista. Dopo la partenza lancia- ta che ha entusiasmato Antonello Perricone, direttore generale del Tridente, corsa a fasi alterne con qualche ingenuità ma molto spiri- to combattivo: alla fine ha preval- so l'italo-svizzero trentaduenne Vincenzo Tinella, progettista di impianti elettrici, su Vittorio Co- lombo, terzo Alberto Cerrai. Prossimo impegno a Magny Cours il 27 aprile. L'Alfa Romeo 156 GTA di Gabriele Tarquini ha vinto la prima gara Nella seconda successo della BMW320idi Dirk Muller

Luoghi citati: Barcellona, Italia, Maranello, Modena