Il gotha dell'economia per due giorni al Lingotto di Marina Cassi

Il gotha dell'economia per due giorni al Lingotto VENERDÌ' E SABATO PROSSIMI L'ULTIMO GRANDE APPUNTAMENTO DEL PRESIDENTE D'AMATO, CI SARA ANCHE BERLUSCONI Il gotha dell'economia per due giorni al Lingotto n 7000 al convegno della Confindustria Marina Cassi Berlusconi e D'Amato, Fini e D'Alema. Agnelli e Tronchetti Provera e poi ministri, imprenditori, politici, commissari europei, sindacalisti, amministratori locali e almeno sette mila partecipanti. E' un mega convegno quella che venerdì e sabato prossimi porterà, per la prima volta a Torino, uno degli eventi, anche mediatici, della Confindustria di D'Amato. Una sorta di Parma 2 anche se in ben altro clima economico e pohtico e con la guerra che rischia di strappare le prime pagine all'incontro. Il convegno - che in realtà è della Piccola Industria - ha un titolo semplice, «Competitività e sviluppo, il ruolo dell'Europa, le sfide dell'Italia», e coniuga un tema classico della Confindustria, la competitività del sistema Italia, con tre passaggi chiave dell'Europa: l'allargamento da 15 a 25 Stati, i lavori preparatori della Convenzione, la presidenza italiana nel prossimo semestre. La kermesse è stata fortemente voluta dall'Unione Industriale torinese che è riuscita a conquistare l'evento a Torino (mentre era in Fole position ima città veneta dove adesione alla segreteria confederale damatiana è sicuramente più radicata e convinta) proprio nel mese di dicembre dell'anno scorso quando la crisi della Fiat era nel suo momento di maggior acutezza. Ne è orgogUoso il presidente Andrea Pininfarina: «A dicembre la città veniva rappresentata come ripiegata, incapace di reagire e allora ho capito che sarebbe stato molto importante avere nella primavera del 2003 un evento che ribadisse il ruolo di Torino come capitale industriale». E analizza: ((Adesso la situazione della Fiat è sicuramente migliorata rispetto a qualche mese fa e c'è stata l'assunzione di responsabilità in prima persona da parte dell'azionista. Questo mi sembra veramente il momento giusto per dare un segnale positivo e le presenze a Torino al convegno sono un segnale dell'attenzione che la classe dirigente del paese ha per questa città». Il convegno - che dura in tutto il pomeriggio del venerdì e la mattinata del sabato - si svolge nei padiglioni 1 e 2 di Lingotto Fiere dove l'Unione Industriale ha curato una regia attenta e sorvegliata dell'evento preferendo colori classici, come il blu e il grigio che si ripeteranno nelle sedie e nelle moquette, e un massiccio uso di luci e tecnologie. E' in fase di realizzazione una grande sala, con 3500 posti e un palco di 40 metri arredato con due megamonitor che rimanderanno le immagini degli oratori. Sono previsti una sala stampa per gli oltre 150 giornalisti e un'altra inaccessibile per gli oratori. Lo sponsor principale è il San Paolo Imi a cui si affiancano oltre quaranta aziende piemontesi di tutti i settori che condividono le spese per un evento decisamente non poco costoso, almeno un milione e mezzo di euro divisi a metà tra l'Unione e la Confindustria. I lavori si avviano il venerdì alle 15 con il saluto del sindaco'Chiamparino e di Andrea Pininfarina. Quindi il presidente nazionale di Piccala Industria, Francesco Bellotti, e il vicepresidente di Confindustria Vittorio Mincato esporranna le tesi dell'associazione. Seguono due tavole rotonde. La prima «L'Europa nella nuova geopolitica» con Rocco Buttighone, Massimo D'Alema, Gianfranco Fini, Mario Monti, Gian Marco Moratti; la secondo «Competitività e nuova Europa» con Emesto Illy, Enrico Letta, Erkki Liikanen, Antonio Marzano, Jurgen F. Strube, Nicola Tognana, Marco Tronchetti Provera, modera il direttore de «La Stampa», Marcello Sorgi. Chiude la giornata Franco Frattini. Il sabato mattina si apre con gli interventi di Enzo Ghigo, Savino Rizzio, Francesco Belletti. Quindi interviene Umberto Agnelli a cui segue la presentazione della ricerca della Abacus «Come gli imprenditori affrontano il loro futuro» da parte di Nando Pagnoncelh. Alla successiva tavola rotonda «Le sfide del capitalismo italiano», coordinata da Bruno Vespa, parlano Giancarlo Cerutti, Franco Debenedetti, Gian Maria Gros Pietro, Rainer Stefano Masera, Alessandro Penati, Savino Pezzetta. Infine interviene il presidente del Consigho Silvio Berlusconi e conclude Antonio D'Amato. Antonio D'Amato Andrea Pininfarina Andrea Pininfarina «Lo abbiamo voluto qui per dimostrare come la città non sia ripiegata ma resti una grande capitale industriale» Un momento del convegno di Confindustria organizzato l'anno scorso a Parma