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Cero anch'ioCero anch'io «L'amore per il cineforum tra Pasolini e Bud Spencer Franco Bechis E/ il cineforum - oltre alla moglie, conosciuta sui banchi di scuola - il ricordo più bello del Cavour. Franco Bechis -41 anni, direttore del quotidiano romano «Il Tempo» era il factotum delle proiezioni pomeridiane di film d'autore. Faceva tutto lui, dalla scelta dei titoli all'affitto delle pellicole («di tasca mia, perché la scuola non mi finanziava») alle proiezioni con un apparecchio «mezzo scassato». Tutto per amore del cinema, ma non solo. «Era anche il pretesto per emanciparmi da alcuni professori particolarmente severi - ricorda -. Soprattutto da quella di latino, la terribile professoressa Massa». Il colpo di genio fu coinvolgerla in uno spettacolo, ma fini male. «Avevo programmato "Il Vangelo secondo Matteo" di Pasolini - racconta Bechis -. Peccato però che quelli della San Paolo Film si confusero e mi diedero "Il Vangelo secondo Simone e Matteo" un filmaccio con Bud Spencer e Terence Hill. La prof rimase a dir poco scandahzzata. Un autentico flop». Per fortuna, alcuni insegnanti sapevano coniugare severità e comprensione. «Come quella di filosofia, la professoressa Maria Teresa Roberti. Devo a lei la mia passione per quella materia, in cui mi sono poi laureato, sempre a Torino, e l'interesse per lo studio in modo critico». Durante l'università. Franco Bechis inizia l'attività giornalistica, collaborando a «Radio Proposta Incontri» e al settimanale «Il Sabato». Poi c'è l'esperienza a «Milano Finanza», di cui diventa il direttore. Dal 10 dicembre 2002 la direzione de «Il Tempo». A Roma vive anche la sua famiglia, la moglie Monica Mondo e tre bambini. «Con Monica ci siamo innamorati a sedici anni e non ci siamo più lasciati. Avessi avuto la stessa costanza nello studiò... Studiavo sempre all'ultimo minuto, compreso il giorno della maturità. Non mi sono svegliato, sono venuti a chiamarmi alcuni compagni e nel pallone più totale ho pure indossato un maglione di lana, al contrario per giunta», [g. lon.] Franco Bechis