Otello tra gelosia e solitudine

Otello tra gelosia e solitudine Otello tra gelosia e solitudine Placido alle prese con un giovane Jago Shakespeare all'Alfieri, regista Calenda lARTEDÌ 8 aprile alle [20,45 al Teatro Alfieri si Ipuò assistere al debutto torinese di «Amleto», messinscena della tragedia shakespeariana prodotta la scorsa stagione dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. Punto di forza dell'allestimento, onesto e privo di forzati stravolg menti come di audaci riletture, è sicuramente la presenza di un attore di grande richiamo impegnato nel ruolo del titolo: è infatti Michele Placido a vestire i panni del Moro, generale della Repubblica di Venezia, innamorato della figlia di un senatore veneziano, Desdemona. A contrastare il suo trionfo, a minare in profondità la felicità raggiunta e a scaraventarlo in un torbido incubo senza ritomo fatto di gelosia e insicurezza, Iago, intelhgenza piegata a nuocere, invidia assassina, in questa edizione distante da Otello anche anagraficamente dal momento che è interpretato dal giovane Sergio Romano. Tra gli altri attori impegnati nella rappresentazione, Valentina Valsania è l'inconsapevole Desdemona, vittima sacrificale, incapace di comprendere ciò che si ordisce anche a suo danno, mentre Rossana Mortara è Emilia, moghe di Iago e inaspettata delatrice delle malefatte del marito. Recitano anche Giorgio - Lanza, Giancarlo Cortesi, Adriano Braidotti, Lea Ciriani, Stefano Alessandroni, Francesco Benedetto, Mino Manni e Claudio Tombini. La regia di Antonio Calenda, come si è accennato, non prende vie sconosciute ma resta fedele all'originale ra\msando in esso la capacità (tipica dei grandi classici) di parlare al presente e all'uomo dì qualsiasi epoca. Se una nota caratteristica si vuol ricercare è l'aver evitato la lettura scontata del dramma di gelosia e aver concesso invece a Otello e allo stesso Jago risvolti psicologici più profondi, sottolineando la dolorosa solitudine esistenziale che ciascuno dei due personaggi, in modo opposto, porta con sé. Le scene, così come i costumi, fedeli all'epoca seicentesca e all'ambientazione voluta da Shakespeare, sOno rispettivamente di Bruno Buonincontri e di Elena Mannini. Si rephea sino al 13. aprile. [m. ho.) D Da martedì 8 aprile «Otello» con Michele Placido all'Alfieri, per la stagione Stabile

Luoghi citati: Emilia, Friuli, Venezia, Venezia Giulia