Parco fluviale del Po I vertici si dimettono

Parco fluviale del Po I vertici si dimettono DISACCORDI CON L'ASSEMBLEA DEI CONSIGLIERI Parco fluviale del Po I vertici si dimettono Raffica di dimissioni ai vertici del Parco Fluviale del Po, l'ente strumentale della Regione che ha sede a Moncaheri nei locali della cascina «Vallare». Il presidente Nemesio Ala, alla guida del parco dal '95, ha lasciato l'incarico a metà marzo in sordina: rottura insanabile che ha portato inevitabilmente, pochi giorni fa, anche.alle dimissioni dell'intera giunta, composta da Emilio Soave (vice presidente), Marco Gagliardi, Antonino Fassino e Piergiorgio Bevione. Motivo? «Disaccordo gestionale». Sarebbe questa la causa del divorzio tra il presidente e l'ente parco, controllato da un'assemblea di 16 consigheri nominati da Regione, Provincia, associazioni ambientahste, agricoltori e dai comuni delle fascia torinese del Po, da Casalgrasso a Crescentino. Un territorio di 14 mila ettari, che oltre il Po comprende anche il Sangone, la Stura di Lanzo e la Dora Baltea. «Ho lasciato l'incarico perché non ero più sorretto dalla maggioranza della giunta: come un sindaco senza fiducia ho deciso di andarmene, dopo tanti anni di fatiche. Non aggiungo altro sulle motivazioni del disaccordo, perché non intendo alimentare polemiche che potrebbero danneggiare l'attività del Parco» dice Nemesio Ala. Il ruolo dell'ente, cresciuto negli anni a fasi alterne, oggi è strategico soprattutto per le compentenze nel settore cave: le autorizzazioni estrattive, infatti, sono sottoposte al controllo del Parco Fluviale. Senza contare poi le «istruttorie urbanistiche» riguardanti le aree protette: 300 pratiche in un anno, che spesso mettono in difficoltà l'ufficio tecnico composto da due dipendenti. L'organico è il principale punto deb-1e dal Parco: 12 persone in tutto, di cui 5 guardie incaricate della sorveglienza dei 14 mila ettari di estensione. Diverse e scottanti, invece, le pratiche rimaste in sospeso che si ritroverà sul tavolo il nuovo presidente, tra cui cave, alta velocità, interventi post-alluvione, e i problemi in sospeso con il comune di Torino. Entro pochi ;iomi sarà riconvocata l'assemjlea dei consiglieri per la nomina della nuova giunta. [m, peg.] Il Parco fluviale del Po Interessa un'area di circa 14 mila ettari

Persone citate: Antonino Fassino, Emilio Soave, Marco Gagliardi, Nemesio Ala, Piergiorgio Bevione

Luoghi citati: Casalgrasso, Crescentino, Lanzo, Torino