La segretaria deirawccato masochista e contenta di Lietta Tornabuoni

La segretaria deirawccato masochista e contenta La segretaria deirawccato masochista e contenta Lietta Tornabuoni LA ragazza di «Secretary» di Steven Shainberg insegue il piacere del dolore, ama farsi del male, è masochista: possiede un ordinato nécessaire pieno di piccoli strumenti da taglio affilati e con quelli si ferisce le gambe, oppure si brucia la coscia con un bricco ardente, si pratica dei buchi. Hanno cercato di curarla, ma appena uscita dall'ospedale psichiatrico subito ha ripreso ad abbandonarsi alla sua manìa. Naturalmente, quando trova un impiego di segretaria presso uno strano giovane avvocato, timido e insieme aggressivo, sempre vestito di nero, che la punisce degli errori d'ortografìa o di dattilografia con forti sculacciate capaci di renderle il sedere tutto rosso e infiammato, le sembra d'essere al massimo della felicità: ma le cose dell' amore, anche dell'amore non convenzionale, difficilmente sono semplici. La segretaria è contenta. La contentezza la rende più bella e raffinata, i suoi gesti nel protendere il sedere o nel mettersi a quattro zampe sulla scrivania con una carota in bocca si fanno più eleganti e soavi, la sua sensualità cresce e anche nell'autoerotismo sente maggior piacere (quando invece tenta di sculacciarsi da sé con una spazzola, non funziona). L'avvocato invece dopo un po' diventa restìo, sembra vergognarsi dei propri gusti, fa furiosi esercizi sportivi per vincere il desiderio, di fronte a nuove tentazioni (lei si denuda il sedere) comincia a tremare ma si domina, licenzia la segretaria: si capisce che procurarsi sempre nuove ragazze per lui è un'abitudine, ma non finisce così. Tratto da un racconto di Mary Gaitskill, nonostante le chiacchiere del regista il film non è affatto metaforico, non presume di fornire filosofie sul sesso, sull'amore e sul ootere, non arriva a dare ezioni etiche. È una commedia divertente, carina, lieve, senza nulla di inquietante né di cupo, interpretata benissimo: Maggie Gyllenhaal, che compare anche ne «Il ladro di orchidee», è una vera rivelazione. SECRETARY di Steven Shainberg Con Maggie Gyllenhaal, James Spader, Lesley Ann Warren Commedia. Usa,2002 TORINO, cinema Ambrosio, Empire, Medusa MILANO, Brera, Odeon ROMA, Eden, Eurcine, Rivoli, Warner Village

Persone citate: Brera, James Spader, Lesley Ann Warren Commedia, Maggie Gyllenhaal, Mary Gaitskill, Medusa Milano, Steven Shainberg

Luoghi citati: Rivoli, Roma, Torino