La Borsa promuove la nuova Fondiarìa-Sai di Francesco Manacorda

La Borsa promuove la nuova Fondiarìa-Sai MARCHI0NNI: OBIETTIVI REALISTICI. JONELLA UGRESTI RINVIA IL DEBUTTO La Borsa promuove la nuova Fondiarìa-Sai Presentato il piano: mille tagli al personale e maggior peso all'estero Pulizia nei conti per le attività meno redditizie. Il titolo schizza del 907o Francesco Manacorda MILANO Un piano ambizioso - ma «realistico», dice l'amministratore delegato di Fondiaria-Sai Fausto Marchionni - che da qui al 2006 dovrà portare i premi della compagnia da 8 a 10,5 miliardi e l'utile Ionio da 300 a 545 milioni di euro, mettendo in cantiere anche un migliaio di tagli al personale. Un piano che offre qualr che emozione anche in piazza Affari, dove il titolo FonSai, si scuote dall'encefalogramma sostanzialmente piatto che lo affligge dal giorno del suo battesimo - il 2 gennaio scorso - e strappa un rialzo di oltre il 994 a 10,91 euro, tra volumi decuplicati rispetto alla vigilia. Uscita dalle secche delle battaglie finanziarie e giudiziarie, allontanatasi per (dis)amore o per forza dall'orbita di Mediobanca e adesso ancor più saldamente nel segno di Salvatore Ligresti e dei suoi congiunti, FonSai toma a parlare il linguaggio delle cifre. Così dopo aver archiviato la questione Generali, spiegando che ha presentato proprio al settimana scorsa all'Antitrust la richiesta per sbloccare il 2,407o che possiede nel Leone, Marchionni preferisce concentrarsi sul piano industriale per il prossimo triennio i cui risultati si vedranno presto - promette - già a cominciare da questo esercizio, e che porterà a regime, cioè nel 2006, ad avere risparmi da sinercie pari 305 milioni di euro, un «combined ratio» che si attesti al 91,496 contro l'attuale 92,496 e un Roe del 17,696 contro il misero 3,70Zo del 2002. Per arrivare a questi obiettivi FonSai cercherà il rafforzamento nel ramo danni 1+596 la crescita annua dei premi prevista) e in quello vita 1+696), unito alla «pulizia in aree di portafoglio non profittevoli come la Re generale»; farà azioni industriali tese a sfruttare le sinergie tra le compagnie che si sono fuse, punterà a un sensibile miglioramento dei parametri tecnici e di quelli ^reddituali e a investimenti di portafoglio più conservativi per rafforzare la struttura patrimoniale e finanziaria. Tutte operazioni che avranno riflesso anche sui dipendenti: erano poco meno di4.800, ma entro il 2006 - nei piani - dovranno calare di 1000 persone anche se - spiega l'amministratore delegato - da Sai ci sono già state 300 uscite e «non procederemo con gli scarponi chiodati, ma attraverso prepensionamenti e incentivazioni all'uscita)). E poi c'è l'estero, prima di tutto quella Swiss Life «di cui siamo il primo azionista privato» e nella quale, dopo la nomina di un rappresentante in consiglio, «il nostro obiettivo è contare m più, perché solo così ci possiamo trasformare in partner industriale», spiega l'amministratore delegato. Per ora, prò, il 10,8796 posseduto il Swiss Life Holding e il 5,14% in Swiss Life Retenansaalt ha portato ima minusvalenza di oltre 360 milioni di euro nel bilancio 2002 consentendo di chiudere il 2002 in utile per 40 milioni di euro solo perché Fonsaiha attinto alle riserve. .D miglioramento dell'andamento tecnico che è alla base del risultato positivo è infatti legato anche «alla contabilizzazione di sufficienze straordinarie per 160 milioni». Questo significa che nel 2002 il margine di solvibilità (il rapporto tra il capitale disponibile rispetto al capitale minimo richiesto dall'Isvap) è passato al 12596 e che tra le priorità di Marchionni ci sia quello di farlo salire sensibilmente, fino al 18096, per il 2006. Se il mercato sembra aver gradito il piano industriale resta invece deluso chi si aspettava l'esordio pubblico di Jonella Ligresti alla presidenza della nuova compagnia. Prevista in un primo tempo, la sua presenza è poi saltata, a quel che sembra per motivi di opportunità nei confronti dei soci fiorentini. In base agli accordi di govemance stipulati all'epoca della pace tra Sai e Fondiaria, infatti, il presidente indicato dà Sai - avrebbe dovuto essere un indipendente identificato nella persona del professor Paolo Ferro-Luzzi. Ma dimessosi FerroLuzzi e uscito dal consiglio anche l'ex amministratore di Fondiaria Roberto Gavazzi, al timone si è insediata proprio la coppia Ligresti-Marchionni, con buona pace di quelle grandi famiglie fiorentine che si appellano alle intese e che a fine aprile saranno chiamate - assieme a tutti gli altri soci - ad esprimersi m assemblea sul nuovo consiglio. Sarà in quell'occasione, insomma, che . Jonella farà la sua apparizione ufficiale. L'amministratore delegato di Fondiaria Sai, Fausto Marchionni

Persone citate: Fausto Marchionni, Jonella Ligresti, Ligresti, Marchionni, Paolo Ferro, Roberto Gavazzi, Salvatore Ligresti

Luoghi citati: Milano