Ici, salta fuori il primo evasore totale

Ici, salta fuori il primo evasore totale ADINt E te IIVIPOSTE Ici, salta fuori il primo evasore totale Al proprietario di Rock city una multa di 500 mila euro Lodovico Poletto Se la guardi dall'alto non è né più né meno di una delle tante distese di capannoni e magazzini che popolano al città. Ex fabbriche, dismesse e abbandonate, oppure trasformate da imprenditori che hanno saputo sfruttarne gli spazi. La ex los, un tempo azienda di lavorazione lamiere, a due passi dall'ospedale Mauriziano, proprio di fronte al palazzo deil'Atc non sfugge a questa regola. Con due differenze. La prima è che quasi tutti gli spazi sono stati recuperati e qui hanno trovato spazio una ventina di aziende. Tra cui anche due attività che , ogni giorno, dirottano su questo spicchio di città centinaia di persone: la discoteca Rock city e la palestra Sport city. La seconda è che l'intero complesso, negli ultimi dieci anni, non ha pagato un pentesimo di lei. Lo hanno scoperto i vigili del nucleo di Polizia tributaria: un gruppo di agenti della polizia municipale che vanno a caccia di evasori delle imposte comunali. E' per questa ragione che, qualche mese fa, sono approdati in corso Dante alla ex los. Frugando negli archivi comunali è saltato fuori che l'imposta comunale sugli immobili non era mai stata versata. Hanno preso in mano le carte, contattato i proprietari e studiato a fondo la questione. Al centro dell'attenzione dei vigili, però, come è previsto dalla legge, sono finiti soltanto i documenti relativi agli ultimi quattro anni di vita dell'intero complesso immobiliare. Su questa base sono stati calcolati i mancanti pagamenti, ai quali sono state sommate multe varie e interes¬ si di ogni tipo. La cifra che i proprietari dovrebbero versare per mettersi in regola con l'amministrazione comunale è consistente: 250 mila euro di lei, più il trenta per cento di sanzione, più la Tarsu. Si arriva ad una somma a decisamente importante e che sfiora il mezzo milione di euro. Luigi Milanese, il proprietario dei muri, però, è pronto a spiegare il perché e il percome dì quel debito. «Prima di tutto - dice - a me non hanno ancora contestato la cifra esatta. Siamo in attesa degli ultimi sviluppi, poi cercheremo di raggiungere un concordato». Resta aperta, però, la questione dei dieci anni di pagamenti mai fatti. Che lo stesso Luigi Milanese non ha nessuna intenzione di negare. «Perché - sottolinea - io sono in grado di spiegare che cos'è accaduto. Ed è una questione molto pratica con colpe che non mi si possono addebitare». In buona sostanza il complesso non sarebbe mai stato accatastato. «E non c'erano - puntualizza ancora il proprietario - certezze urbanistiche sul suo futuro. Abbiamo presentato richieste di ristrutturazione, finite senza risposta. Prima di pagare noi volevamo sapere che cosa avremmo, oppure non avremmo, potuto fare». Una questione complessa, quindi, che avrebbe impedito alla società di mettersi in regola e chiudere una partita che si stava trascinando da troppo tempo. «Oggi - conclude Milanese - l'area di nostra competenza ospita un albergo di lavoro, all'interno del quale ci sono aziende che hanno uffici e ottengono da noi la prestazione di alcuni servizi, come la segreteria, il centralino, la pulizia. Poi ci sono Rock city e Sport city, le due attività gestite da un altro imprenditore che affitta da noi i muri. Il resto sono magazzini ormai inutilizzabili». E con la multa come andrà a finire? La strada ipotizzabile è quella del concordato tra le parti, che consentirà all'amministrazione di recuperare parte del gettito fiscale mai percepito. Per i vigili del nucleo di polizia tributaria l'intervento nell'area ex los rappresenta uno dei lavori più importanti degli ultimi mesi. «Ma abbiamo anche concluso decine di altri accertamenti, in tutta la città» dice Ivo Berti, vicecomandante del corpo e responsabile del nucleo di Pt. Dall'inizio dell'anno, ad esempio, sono state scoperte e contestate una settantina di irregolarità nella zona di strada aeroporto. Nel mirino sono finite aziende e società che non hanno pagato l'imposta comunale sulla pubblicità. Luigi Milanese si difende: «Non ho pagato perché gli edifici non sono accatastati e non c'è alcuna certezza sul loro futuro»

Persone citate: Ivo Berti, Lodovico Poletto, Luigi Milanese