Sconvolgi e lottizza di Gramellini

Sconvolgi e lottizza BUONGIORNO Sconvolgi e lottizza VS^^OME sarà questa democraEH Wf*zia che bomba su bomba i B^liberatori stanno trascinando ^fino a Baghdad? Le prime indiscrezioni ci suonano familiari. Un governatore e un premier americani che seguono le orme della coabitazione alla francese e prima ancora di insediarsi hanno già cominciato a bisticciare. Poi ventitré ministri, americani anch'essi, ma ciascuno con quattro sottosegretari iracheni: uno sciita, uno sunnita, uno caldeo e uno bravo, verrebbe da dire, parafrasando la ricetta storica delle lottizzazioni in Rai. Nemmeno ai ministri sarà risparmiato il bollino d'appartenenza. Fra dosaggi e risse, se li stanno ripartendo i segugi della Cia e i rottweiler della Dia, i mastini del Pentagono e i cocker di Colin Powell, che sta al duro Rumsfeld come FoUini a Cesarone Previti e, proprio come Pollini, fa il pieno di simpatie fra gli oppositori e i frondisti. Poi bisognerà sfamare la tigre Condoleezza Rice, che non è tipo da accontentarsi degli avanzi. E anche Tony Blair, come il psdi nel vecchio Pentapartito, reclamerà il suo sgabello al sole. A quel punto sarà già quasi ora di tornare a casa e fra i quattro sottosegretari iracheni di ogni dicastero si scatenerà una lotta furibonda in vista del «rimpasto» e dello scontro indigeno per la presidenza fra il sunnita Pachachi (in quota Cia-Powell) e lo sciita Chalabi IDia-Rumsfeld). Per sbrogliare lamatassa, ai liberatori non resterà che paracadutare su Baghdad il casco blu Andreotti. I Gramellini

Luoghi citati: Baghdad, Ome