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Latitante presa in Liguria Deve scontare 18 anni PER TRUFFA, ESTORSIONE E TRAFFICO DI DROGA Latitante presa in Liguria Deve scontare 18 anni IVREA Da quasi quattro anni non si avevano più sue notizie. Adelina Meloni, 61 anni, di Montalto, era sparita insieme al suo convivente Giancarlo Pighetti, 62 anni, pochi mesi prima che i giudici del tribunale di Ivrea pronunciassero l'ultima condanna nei loro confronti: 6 anni e 3 mesi di reclusione per la donna, 6 anni per il suo compagno (le pene sono poi state ridotte in appello), entrambi accusati di incendio e tentata estorsione ai danni della concessionaria Ford Peila di Pavone. La latitanza, trascorsa a Malaga, adesso è finita. Nei giorni scorsi Adelina Meloni, malata, aveva rimesso piede in Italia; ieri è stata arrestata dai carabinieri della «squadra catturandi» del Comando provinciale di Torino all'ospedale di Pietra Ligure, dove si era fatta ricoverare sotto falso nome. La donna deve scontare qual¬ cosa come 18 anni di carcere. Sono queste le pene accumulate in passato con condanne per diversi reati: dagli stupefacenti all'estorsione, fino ad alcune truffe messe a segno a Torino e provincia. Adesso è piantonata nell'ospedale ligure, lo stesso dove si era recata per i suoi problemi di salute e dove aveva fornito false generalità (subito scoperta, però, dal personale dell'accettazione, che ha avvisato i carabinieri). Giancarlo Pighetti, che deve ancora scontare 4 anni e 5 mesi per i fatti di Pavone, è invece finito in carcere a Savona. Entrambi sono assistiti dall'avvocato Maria Luisa Rossetti, di Ivrea. Il pm Lorenzo Fornace, tre anni fa, fi aveva definiti «campioni del crimine», per la capacità di commettere reati e poi di echssarsi. «Basta vedere i loro certificati penali - erano state le sue parole al termine del processo - per capire chi sono». La grande fuga, adesso, è arrivata al capolinea.