Lacrimogeni puntati sulla folla?

Lacrimogeni puntati sulla folla? coitìe va? Lacrimogeni puntati sulla folla? Va molto male, quando si vedono cose come quelle successe alla manifestazione per la pace di sabato scorso a Torino. Premetto che sono un tranquillo trentanovenne, moderatamente impegnato e non militante. Verso la conclusione di un bel corteo, polizia e carabinieri hanno risposto ad alcune davvero blande provocazioni di una ridottissima minoranza di manifestanti con cariche di inaudita violenza. Sono stati picchiati e feriti inermi e tranquilli manifestanti, fra cui donne e bambini arabi, che per la prima volta sfilavano numerosi; sono stati travolti i banchetti dei venditori di via Po; sono stati sparati lacrimogeni ad altezza d'uomo in piazza Castello. Le violenze dei manifestanti, assolutamente da condannare, sono state successive alle cariche. Infine, quando tutto era finito e tranquillo, una ventina di mezzi delle forze dell'ordine attraversano a gran velocità e con le sirene spiegate piazza Castello, e da un blindato un poliziotto reagisce alla gente che urlava «Vergogna!» puntando lo sparalacrimogeni ad altezza d'uomo. Evitando commenti e interpretazioni, due ore davvero avvilenti! Spero possa pubblicare questa lettera, il cui contenuto nessuno potrà smentire. Tullio Lucci AL contrario: pubblico questa lettera augurandomi che qualcuno possa smentire. L'episodio del poliziotto che sporgendosi dal blindato in corsa punta il fucile contro la folla, tra l'altro, viene riferito da numerosi lettori (ieri anche tra le lettere ad Oreste del Buono). Cani e bambini Cara Stefania, in un contenitore televisivo domenicale si promuove l'adozione di cani abbandonati. Grande riprovazione generale per chi li abbandona facendoli soffrire... Benissimo! Ma i padri che abbandonano i cuccioli d'uomo per seguire le ragioni del... cuore, non sono irresponsabili altrettanto crudeli, per lo smarrimento, le paure, la disperazione, lo sconquasso, il terremoto provocato in creature bisognose di sicurezza amorevole? Giovanna SI'. Ma in tv è meglio portarci i cagnolini. Il gatto Gigi Gigi, il nostro carissimo micio, non c'è più, ed io e i miei figli ci sentiamo molto più soli. Chi ha posseduto e amato animali può sapere come ci si sente... Caro Gigi, tutto mi mancherà di te... Qualcu¬ no mi dirà che d'ora in poi avrò la casa più ordinata, e sedie e poltrone non più «accarezzate» dalle tue unghie... A ine non importa nulla, io voglio Te, mio micio carissimo! Qualcun altro mi potrà fare osservare che ci sono tanti bambini bisognosi d'amore, gravi problemi che tormentano il nostro povero mondo, ma io rispondo che chi ama gli animali ama anche i suoi simili... Ada Foglio Come va Come va? Domanda d'incontro... Le risposte possono essere tante sfuggenti, sincere, veridiche, banali... A volte si esce dal Come va? con maggiori certezze e con visioni più chiare... Come va? Diamole vigore In questo mondo aiuta chi la fa e chi la riceve, percependone il calore. Ciov.-.nni Reverso LE LETrKRE VANNO INVIATI; A: come va?-tA STAMPA-VIA MARl-NCO 32.10126 TORINO SMS: 335/7520300 - e-mail: stefaiiia.mirelti@Iastampa.it EI RISPONDE STEFANIA MIRETTI

Persone citate: Ada Foglio, Gigi Gigi, Oreste Del Buono, Tullio Lucci

Luoghi citati: Torino