«Puntiamo sul rapporto umano»

«Puntiamo sul rapporto umano» LA TESTIMONIANZA Di UNO DEI DIRIGENTI «Puntiamo sul rapporto umano» Il giovane manager: tra le scrivanie marketing e fantasia personaggio/1 PER sapere cosa berranno i nottambuli dell'estate 2003, bisogna chiedere a Massimo. Trentun'anni, laurea in lingue, il ragazzo con le fossette che sembra uscito dalla pubblicità d'una festa sulla spiaggia, s'infila nell'ufficio del Group Product Manager. La sua cabina di comando. Da qui. Massimo Pozzetti coordina l'attività di 40 persone sguinzagliate per le disco di tutta Italia a sponsorizzare birra e novità «ready to drink». L'ultima è un alcolico a bassa gradazione che Massimo pare conoscere bene. La metà empirica del suo impegno professionale inizia quando la città degli uffici pubblici spegne la luce e i tiratardi conquistano la scena. «Capire chi frequenta i locali e cosa beve è fondamentale nel mio settore», spiega il dirigente, così diverso dall'immaginario standard in completo scuro e cravatta. Il look è pressapoco lo stesso: l'orario di lavoro termina alle quattro del mattino. Massimo Pozzetti, originario di Como, è arrivato a Torino nel 2001 con un contratto per l'area marketing dell'Oreal. La Diageo l'ha contattato otto mesi fa e si muove nei corridoi della palazzina aziendale come fossse uno dei fondatori. La menzione nella classifica dei «Great Place to work» dipende dair«orizzontalità» della struttura : «L'apertura del management all'ascolto è totale e il rapporto umano cementa il gruppo», cita che pare il manuale del perfetto uomo- azienda e invece capisci dalla disinvoltura quanto l'immedesimazione sia vera. Da grande sogna di fare esattamente quello di cui si occupa oggi, solo all'estero. Potendo contare su un curriculum in quattro lingue, inglese, spagnolo, francese, tedesco, c'è da scommettere che ci metterà poco a girare il mondo. Torino prima tappa. Sarà per questo che Massimo Pozzetti apprezza tanto il capoluogo piemontese, sconosciuto nella sua vita under trenta. The Beach, la Drogheria, Pura Vida, le succursali dell'ufficio, d'accordo. Ma anche «i caffè sotto i portici, il meticciato delle culture che fonde creativo disordine meridionale a rigore nordico, l'atmosfera che concilia la concentrazione». Il tempo d'un nottambulo di professione è più tiranno del solito, i libri restano però l'hobby prediletto. Sul comodino, «La variante di Lùneburg» di Paolo Maurensig, uno scrittore di Gorizia che di lavoro diurno fa l'agente di commercio. Marketing e fantasia: avesse dovuto consigliare una lettura ai dipendenti, la Diageo non avrebbe potuto scegliere meglio. [f. p.l Massimo Pozzetti, 31 anni

Persone citate: Massimo Pozzetti, Paolo Maurensig

Luoghi citati: Como, Gorizia, Italia, Torino