In dirigibile a spasso su Torino di Bruno Quaranta

In dirigibile a spasso su Torino In dirigibile a spasso su Torino Una giornata di sole con la giusta temperatura, correnti favorevoli e finalmente il decollo. Un volo particolare, lento, pachidermico, quello fatto qualche giorno fa da un dirigibile che ha potuto sorvolare la città e raggiungere la Mole, utilizzandola come una sorta di gigantesca boa. Soprattutto, un volo che ha permesso al pilota-fotografo Pietro Contegiacomo, di cogliere istantanee inconsuete della città, che rimandano a una Torino «aerea» già colta da scrittori e pittori. Rimandi letterari che portano a un malinconico Cesare Pavese che scriveva di corsi e viali «così lunghi e vasti e deserti, che le parole pare vi possano correre, e allargarsi senza inciampi», o a un Arpino che narrava di tram «brillanti insetti dalla lucida corazza», mentre Italo Cremona metteva alate muse nelle sue tele. Ancora, il dirigibile ha sorvolato il Po, pista fluviale per i voli dell'idrovolante: erano gli Anni Venti. Bruno Quaranta A PAG. 47 SCOPRIRE UNA CITTA' DALL'ALTO

Persone citate: Cesare Pavese, Italo Cremona, Pietro Contegiacomo

Luoghi citati: Torino