Scissione di Seat Pg Tv e attività internet a Telecom Italia Media di F.mon

Scissione di Seat Pg Tv e attività internet a Telecom Italia Media OPERAZIONE PER VENDERE LE PAGINE GIALLE Scissione di Seat Pg Tv e attività internet a Telecom Italia Media MILANO Telecom Italia prepara il terreno per la cessione delle Pagine Gialle. Ieri il consiglio di amministrazione di Seat Pg ba deciso la scissione parziale proporzionale della società: da una parte il settore sotto la denominazione «risposte a ricerche effettuate attraverso prodotti cartacei, on line e telefonici» ovvero l'editrice delle Pagine Gialle, il servizio di informazione 89.24.24 e quello via internet che saranno venduti e staranno sotto il cappello di una nuova società sempre chiamata Seat Pagine Gialle Spa. Dall'altra la televisione La7, il portale Virgilio, l'altra tv musicale Mtv, Tin.it e i prodotti per ufficio di Buffetti che non saranno ceduti e formeranno la Telecom Italia Media Spa. Entrambe le nuove società saranno quotate alla Borsa di Milano. Il progetto di scissione, che sarà curato da Mediocredito Centrale, prevede l'assegnazione agli attuali azionisti di 11 nuove azioni ordinarie o di risparmio di Telecom Italia Media e di 29 nuove azioni ordinarie o di risparmio della nuova Seat Pagine Gialle Spa per ogni 40 azioni ordinarie o di risparmio oggi possedute e che verranno annullate. La nuova società Telecom Italia Media ha ricavi consolidati proforma per il 2002 pari a 577 milioni di euro nei mercati di internet e della tv. Dalla posizione finanziaria netta della società scissa (in base alla situazione patrimoniale consolidata pro-forma al 31 dicembre 2002) risulta un attivo di cassa di 37 milioni con un capitale sociale non inferiore a 93,8 milioni. La nuova Seat Pg, che conterrà anche Kompass, Tdl Infomedia Thomson, Euredit, Telegate e le attività di Business Information, potrà invece contare su ricavi consolidati per 1,4 miliardi di euro con un indebitamento pari a 717 milioni. Il capitale sarà non inferiore 247,3 rqilioni. E a Seat Pagine Gialle ci sarebbero almeno tre cordate interessate e pronte con un offerta concreta. L'indiscrezione che non ha ricevuto né conferme né smentite sia da parte italiana che dalla sponda Usa è stata anticipata sull'edizione di ieri del «Wall Street Journal Europe». Il quotidiano finanziario, citando fonti vicine all'operazione, sostiene che l'offerta massima potrebbe arrivare a valere 4,5 miliardi di euro , «rappresentando così così il più consistente leveraged buyout mai avvenuto in Europa». Nel primo gruppo di pretendenti figurerebbero i fondi di private equity Kkr (Kohlberg, Kravis Roberts), Tpg (Texas Pacific Group) e Blackstone Group. La seconda cordata sarebbe invece costituita da Bc Partners, Permira, Ove Capital Partners e il fondo Triv'estitori Associati, che già aveva partecipato alla privatizzazione insieme a De Agostini nel 1999, mentre là terza vedrebbe impegnati Hicks Muse Tate 8r Furst e Apax Partners. La borsa ha bocciato l'indiscrezione ritenendo l'offerta troppo bassa. Il titolo Seat Pg ierihapersoil6,0307o. [f.mon]

Persone citate: Apax Partners, Furst, Hicks Muse Tate, Kravis Roberts, Thomson

Luoghi citati: Europa, Milano, Texas, Usa