Film d'estate, la volta buona? di Fulvia Caprara

Film d'estate, la volta buona? L'AMMODERNAMENTO DELLE SALE DOVREBBE CONSENTIRE LE PRIME AL CINEMA Film d'estate, la volta buona? Matrix con la Bellucci e il nuovo Virzì Fulvia Caprara ROMA D'estate le sale cinematografiche italiane assumono un fascino speciale: via dalla pazza folla che invade le strade metropolitane in cerca di frescura notturna, via dai bar e dai caffè delle vacanze, via dalle feste di piazza e dagli spettacoli all'aperto, lo spettatore ha la possibilità di rifugiarsi nei cinema battuti dalle raffiche di aria condizionata, ritrovare qualche ora di pace, acquistare un biglietto senza fare la fila. Eppure l'abitudine ad andare al cinema nel pieno dei mesi estivi fa fatica ad affermarsi. I motivi sono semplici: molte sale chiudono i battenti; non tutte quelle che restano aperte sono dotate di impianti necessari a contrastare il caldo; i film in circolazione sono di scarsa qualità perché i distributori non puntano su un periodo tradizionalmente debole dal punto di vista degli incassi. Ma quest'ultima ragione può essere capovolta: se i titoli fossero forti la gente andrebbe di più al cinema. Contro la tendenza, tutta italiana, a bloccare la stagione a mano a mano che le temperature aumentano, è in corso, già da qualche tempo, una battaglia difficile che quest'anno potrebbe dare frutti insperati. Salvo modifiche dell'ultim'ora sono tante le pellicole di rilievo in arrivo sugli schermi insieme con il caldo: se l'atteso «Hulk» (chi non ricorda la celebre serie di telefilm con Lou Ferrigno protagonista?) è slittato al 29 agosto dopo essere stato annunciato per luglio, tra maggio e giugno arriveranno film di grande richiamo come «Matrix reloaded» con Keanu Reeves e Monica Bellucci nei panni della temibile seduttrice Pershephone; «High crimes» con Morgan Freeman e Ashley Judd; «Una settimana da Dio» con Jim Carrey e Jennifer Aniston (che esce in contemporanea con il mercato americano); «Una hostess tra le nuvole» del brasihano Bruno Barrato con Gwyneth Paltrow; «Anger management» con la coppia formata da Jack Nicholson e Adam Sandler; «The italian job» con Charlize Theron, Mark Wahlberg e Thandie Newton; il remake di ((Sciarada» diretto da Jonathan Damme; «Piccoli affari sporchi» di Stephen Frears presentato all'ultima Mostra del cinema di Venezia. Della pattuglia italiana fanno parte «Piazza delle Cinque Lune», il film di Renzo Martinelli sul Caso Moro; «Il posto dell'anima» di Riccardo Milani; «Il miracolo» di Edoardo Winspeare; «La vita come viene» di Stefano Incerti; «My name is Tanino», il film di Virzì bloccato per mesi dal crollo della Cecchi Gori Group; «Andata e ritorno» di Alessandro Paci. L'elenco prosegue con i titoli previsti per il mese di luglio, tra cui spiccano il seguito di «Charlie's angels»; la commedia «Serving Sara» con Elizabeth Hurley e Matthew Perry; i due thriller «El Diablo», protagonista il muscoloso Vin Diesel di «XXX» e «Ballistic» con Antonio Banderas. Quasi assente l'offerta sul fronte del cinema d'animazione, dedicato ai più piccoli che, d'estate, ritengono i distributori, dovrebbero essere tutti in vacanza. Solo la Warner Bros sceglie di rischiare lanciando «Kangaroo Jack», commedia per bambini sulle avventure di due amici pasticcioni che negli Stati Uniti ha già incassato quasi settanta milioni di dollari. Diversi, ovviamente, i pareri sulla scelta di lanciare film importanti d'estate: «Il cinema - sostiene Giampaolo Sodano, presidente dell'Unidim, l'unione dei distributori - è e resta la forma di divertimento più a buon mercato. Il cinema d'estate costituisce un trend positivo e in crescita che, qualora ben sfruttato, consente di ottenere incassi sorprendenti. In estate ogni film ha il tempo e lo spazio per raggiungere il suo pubblico, con esiti lusinghieri al botteghino, spesso al di là delle aspettative degli stessi distributori». Più pessimista la valutazione di Walter Vacchino, presidente dell'Anec, l'associazione che raccoglie gli esercenti di cinema: «Siamo lieti della presenza annunciata di titoli italiani per la programmazione estiva, ma siamo anche molto preoccu¬ pati del panorama complessivo delle uscite proposte dalle case di distribuzione, soprattutto per il mese di luglio». Secondo Vacchino «stando ai dati disponibili in questo momento, non ci sembra esista un'offerta adeguata di titoli importanti e non ci induce all'ottimismo lo spostamento verso l'autunno di alcuni film già annunciati per l'estate». Di parere simile Gianantonio Furlan, presidente del Gruppo Multicinema Anec: «L'estate 2003 si annuncia molto povera, soprattutto dopo una serie di ingiustificate defezioni di film dell'ultima ora». Monica Bellucci: in «Matrix 2» è la temibile seduttrice Pershephone

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