Il governo congela le multe per il latte di Fabio Poletti

Il governo congela le multe per il latte L'ESECUTIVO ASSICURA: FAREMO PRESSIONE PER AUMENTARE LE QUOTE Il governo congela le multe per il latte Pressato dalla protesta degli agricoltori giunti ad Arcore in parata | premier annuncia un emendamento che sospende i pagamenti Fabio Poletti inviato ad ARCORE Alle otto di sera c'è l'ammainabandiera e anche la mucca Ercolina, il simbolo della lotta dei Cobas del latte, toma sul camion. I trattori, almeno trecento oggi, se ne vanno dopo tre giorni di accampamento davanti a villa San Martino. Qualcosa hanno ottenuto, non tanto ma ciò che basta per farli sperare. Roberto Cavaliere, il loro portavoce, dopo quasi tre ore di faccia a faccia con Silvio Berlusconi, tira le somme: «Il presidente sa poco delle quote latte. Ha voluto conoscere le ragioni della nostra protesta. Alla fine ci ha confermato che il decreto non sarà ritirato, ma sarà congelato in attesa di una soluzione del problema». Forse basterà questo per far smettere gli incubi notturni a Davide Rosso, provincia di Cuneo, in fila come tutti con il suo trattore: «Non bastava più avere una vacca per produrre latte, ci voleva anche un buon avvocato...». 0 a far tirare un sospiro di sollievo al signor Giovanni, allevatore di Pinerolo, un milione e duecentomila euro di multe arretrate sulle spalle; «Cosa farò? Andrò avanti come prima. Bisogna pensare all' azienda, ai figli che sono già grandi e al futuro che li aspetta in questo settore che va in malore e certo non per colpa nostra che lavoriamo dalla mattina alla sera...». Qualcuno sventola la bandiera della Lega, le prime con gli allevatori si sono viste nel '96, al tempo dei blocchi di Linate. Uno ha un cartello a lutto, si piange Lola la vacca «uccisa dalla Bse, dalla blue tongue, dalla burocrazia e dalle multe che pesano sulla testa degli allevatori». Altri prendono di mira il ministro delle Politiche agricole Alemanno. E Lega o non Lega qualche mugugno c'è anche per Umberto Bossi, che pure venerdì aveva proposto di far pagare le multe rateizzate in 30 anni e senza interessi. «Ma se le paghi lui in 50...», dice uno che è arrabbiato davvero, accampato da quattro giorni su questo fazzoletto di terra, a casa la moglie a mandare avanti l'azienda e le bestie. Attorno alla villa del presidente del Consiglio, c'è un triplo sbarramento di polizia. Non si sa mai, devono aver pensato i funzionari per l'ordine pubblico. Che in ballo ci sono 924 milioni di euro arretrati che questi allevatori dovrebbero pagare e sei anni fa, per molto meno avevano paralizzato mezzo Nord con i trattori e il letame e c'erano state anche le cariche della polizia a Vancimuglio, profondo Nord-Est. In testa gira l'elicottero dei carabinieri. «Sapessi cosa girano a noi...», dicono davanti al tendone, guardando in su, a un passo dalle pignatte dove in questi giorni hanno fatto la polenta e il risotto. E invece in tre ore di incontro. almeno per il momento rientra tutto. Di qui dal tavolo Roberto Cavaliere e altri tre dei Cobas, di là Silvio Berlusconi, il portavoce di Forza Italia Bondi e il sottosegretario Scaipa. Cavaliere davanti alle telecamere e ai suoi schierati in attesa di sapere - e decidere cosa fare - sembra soddisfatto: «Prima di tutto abbiamo ottenuto di diventare un soggetto attivo della trattativa. Siamo imprenditori e come tali ci siederemo al tavolo dei prossimi incontri, così come fanno le organizzazioni sindacali. Poi abbiamo ottenuto la garanzia del ripristino della liquidità, senza condoni o altre soluzioni posticce, per le aziende che si sono già esposte con le multe». In sostanza il governo presenterebbe nei prossimi giorni un emendamento al decreto di venerdì. L'emendamento, da far approvare però dal Parlamento, congela quella parte del decreto che imponeva l'immediato pagamento delle multe sulle quote. «E poi Silvio Berlusconi ci ha promesso che tutelerà la nostra produzione», dice ancora il coordinatore dei Cobas. Che tradotto vuol dire dare battaglia a Bruxelles per ampliare le spettanze di produzione di latte, che per l'Italia coprono solo al 560Zo il fabbisogno interno. Sono promesse, per adesso vanno bene anche queste. Anche se più di un allevatore, le dice apertamente: «Se non si trova una soluzione definitiva, siamo pronti a tornare per strada». | La mucca Ercolina sfila per le strade di Arcore

Persone citate: Alemanno, Bondi, Davide Rosso, Roberto Cavaliere, Silvio Berlusconi, Umberto Bossi

Luoghi citati: Arcore, Bruxelles, Cuneo, Italia, Pinerolo, Villa San Martino