Due «sì» nel governo agli incentivi

Due «sì» nel governo agli incentivi Due «sì» nel governo agli incentivi Matteoli con Marzano: un grande aiuto per l'ambiente ROMA Due ministri favorevoli. Sia Antonio Marzano che Altero Matteoli, responsabili rispettivamente delle Attività produttive e dell'Ambiente, sono d'accordo sulla proroga degli ècoincentivi, i contributi scaduti ieri per la rottamazione delle vecchie auto inquinanti e la sostituzione con vetture nuove più attente all'ambiente. «Il punto di vista del ministro dell'Industria non può che essere favorevole a una proroga» dice Marzano. Lo stesso Marzano osserva tuttavia che «dovrà ovviamente pronunciarsi il consiglio dei ministri», sperando che questo possa avvenire in un prossimo futuro». Insomma Mar¬ zano dichiara il suo «sì» agli ècoincentivi che però «non sono ancora stati deliberati». E Matteoli, sostenendo la necessità della proroga, osserva poi che «si tratta di misure che sono di grande aiuto per l'ambiente, in quanto attraverso il rinnovo del parco auto, che in Italia è tra i più vecchi d'Europa, si riduce l'inquinamento atmosferico in modo sostanzioso». Matteoli precisa che «naturalmente per arrivare al rinnovo degli ècoincentivi si dovrà fare i conti con i cordoni della borsa del ministro dell'Economia Giulio Tremonti». Ma «in ultima analisi queste misure convengono anche alle casse dello Stato, in quanto le maggiori vendite di auto procurano maggiori introiti di iva». I tecnici del ministero dell'Economia starebbero valutando gli eventuali costi della concessione della proroga per la rottamazione delle auto inquinanti. Tremonti potrebbe formulare la sua valutazione già nel corso della settimana, ma secondo alcune voci è ipotizzabile un allungamento dei tempi della decisione. II centro studi Promotor ritiene che con il mancato rinnovo degli ècoincentivi il mercato dell'automobile in Italia «potrebbe rischiare il crollo con forti ripercussioni per l'intera economia nazionale», con 100-120 mila auto vendute in meno. Promotor prevede invece che la proroga rappresenterebbe un ponte tra l'attuale periodo di crisi e la ripresa attesa dal 2004. E stima che grazie alla disponibilità degli incentivi a marzo è stato registrato il «numero record di immatricolazioni». E Carlo Sinceri, presidente dell'associazione dei costruttori Anfia, afferma che marzo si è chiuso «con un numero di immatricolazioni mollo elevato, ma è una cifra che non ci deve illudere perché non sarà il segno del tenore del mercato, piuttosto del fatto che gli ècoincentivi funzionano». Per aprile Sinceri parla invece di un risultato previsto «molto modesto»; e a questo risultato negativo poi «seguirà un maggio particolarmente depresso». Interpellato dai giornalisti sulla legittimità degli ècoincentivi, il presidente dell'Antitrust Giuseppe Tesauro osserva che «ci sono aiuti di stato compatibili con le regole della concorrenza». Tesauro rileva che «bisogna vedere le modalità del provvedimento». Pertanto «non si può rispondere al buio». In ogni caso, sostiene il Dresidente dell'Antitrust, se 'ecoincentivo viene concesso «sotto la forma di un aiuto a un certo settore industriale con risorse pubbliche è un aiuto di stato, ma ci sono aiuti di stato compatibili col mercato». Il presidente della Confesercenti Marco Venturi dà un giudizio positivo sugli ccoincentivi, «ma occorre incentivare anche altri settori, a partire da quelli dei beni durevoli che stanno vivendo una forte contrazione», [r. r.] Il ministro dell'Ambiente Matteoli

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