Polmonite atìpica, famìglia in isolamento a Firenze

Polmonite atìpica, famìglia in isolamento a Firenze «ALLA DIFFUSIONE DEL CONTAGIO HANNO CONTRIBUITO I VOLI INTERNAZIONALI» Polmonite atìpica, famìglia in isolamento a Firenze L'Oms: ancora nuovi casi, sempre più numerosi i paesi colpiti dall'epidemia ROMA «Una delle più grandi epidemie gestite negli ultimi anni». Così il responsabile del progetto Oms sulle epidemie deliberatamente diffuse, Ottorino Cosivi, a margine di un convegno sul bioterrorismo a Rimini ha definito il propagarsi della Sindrome acuta respiratoria severa. Un virus ancora misterioso: sebbene l'agente responsabile della malattia non sia ancora identificato con sicurezza, l'esperto ha rilevato che «al momento non c'è nulla che possa far pensare che non si tratti di un evento naturale». L'ipotesi che possa essere stato deliberatamen¬ te creato e diffuso è quindi molto remota e non sostenuta da alcuna prova. Quello che è certo è invece che si tratta di un'epidemia dalle dimensioni molto vaste. Altre epidemie recenti e più aggressive, come quelle provocate in alcuni Paesi africani dal virus Eboia, sono rimaste, secondo l'esperto, «più circoscritte e influenzate dalle caratteristiche socio-culturali e igienico-sanitarie delle popolazioni». Nel caso della Sars, invece, il numero dei Paesi colpiti è molto più vasto. Alla diffusione della malattia hanno contribuito in modo decisivo i viaggi aerei intemazionali. E ogni giorno si registrano nuovi casi, che vanno ad aggiungersi ai 1622 accertati e ai 58 decessi. Per l'Italia l'Oms classifica solo due casi, uno all'Istituto Spallanzani di Roma e un altro al Sacco di Milano. Ma a Firenze, ima famiglia di quattro persone si è presentata ieri sera al pronto soccorso dell'ospedale di Careggi accusando sintomi influenzali. Era appena tornata da un viaggio in Cina. E' stata posta subito in isolamento. Finora non è stato realizzato un rimedio sicuro. I medici di Hong Kong hanno trattato con successo alami dei pazienti più gravi usando un siero tratto da ammalati già guariti. Ma per l'immunologo dell'Università «La Sapienza» di Roma, Ferdinan- do Aiuti, si tratta di un trattamento «empirico», che in altri casi ha dato «risultati deludenti». Senza una cura definitiva, il virus killer continua a diffondersi a ritmo preoccupante in particolare ad Hong Kong, la regione autonoma della Cina dove sono già morte 15 delle 59 vittime accertate. In Cina, dove il virus è comparso per la prima volta nella provincia meridionale del Guandong e dove le vittime sono state 34, si attendono i dati fomiti dalle autorità provinciali. In Europa, tre nuovi casi sospetti sono stati registrati in Francia, due in Germania e uno in Belgio. Non può più essere considerato sospetto, invece, il caso del giovane di 20 anni ricoverato sabato scorso all'ospedale San Martino di Genova dopo un viaggio in Thailandia. E sta bene anche la donna di 73 anni originaria dello Sri Lanka ricoverata da venerdì scorso nell'ospedale di Ancona. Ma il timore non accenna a diminuire. Nuove misure sanitarie sono state adottate all'aeroporto Leonardo da Vinci di Roma per accrescere la vigilanza contro il diffondersi della polmonite atipica. Ai passeggeri in arrivo a Fiumicino dalle zone infette - Cina, Hong Kong, Taiwan e Vietnam - i medici, subito dopo lo sbarco in aeroporto, forniscono, stampate su appositi foglietti illustrativi scritti in varie lingue. informazioni sul virus e sulla sintomatologia della malattia. A Fiumicino è anche rientrata ieri mattina con un volo di linea della Thai partito da Bangkok, Giuliana Chioriini, vedova di Carlo Urbani, l'infettivologo dell'Oms stroncato tre giomi fa dalla polmonite atipica dopo aver individuato per primo il virus della Sars. La donna, avvicinata subito dopo l'arrivo da medici dell'ufficio della sanità aerea del Leonardo da Vinci, è stata trovata in buona salute. La salma del marito arriverà oggi a Ciampino. I funerali si terranno domani alle 16, nella chiesa di San Sebastiano a Castelplanio, in provincia di Ancona. [r.fio.] E' rientrata in Italia da Bangkok la vedova di Carlo Urbani rinfettivologo stroncato tre giorni fa dal misterioso virus I sanitari l'hanno trovata in buone condizioni di salute I SINTOMI I SINTOMI Febbre superiore a 380, uno o più sìntomi tra tosse, respiro corto (tipo asma) difficoltà a respirare In aggiunta a febbre e sintomi respiratori la Sars può essere associata con cefa ea, rigidità muscolare, perdita di appetito, malessere, confusione, rash cutaneo, diarrea ^Radiografia del torace indicativa di polmonite o di Sindrome da Distress Respiratorio (RDS) Febbre superiore a 380, uno o più sìntomi tra tosse, respiro corto (tipo asma) difficoltà a respirare In aggiunta a febbre e sintomi respiratori la Sars può essere associata con cefa ea, rigidità muscolare, perdita di appetito, malessere, confusione, rash cutaneo, diarrea ^Radiografia del torace indicativa di polmonite o di Sindrome da Distress Respiratorio (RDS) F Per contrarre la malattia è necessario un contatto con una persona infetta o che si è recata in un paese nel quale è documentata la presenza del virus: Cina, Hong Kong, Indonesia, Filippine, Singapore, Thailandia e Vietnam Per contatto si intende quello che avviene curando una persona, con la convivenza oppure con l'esposizione alle secrezioni respiratorie (saliva) o con i fluidi corporei Finora sono stati notificati soprattutto casi di familiari o di operatori sanitari contagiati dai pazienti che stavano assistendo Il periodo d'incubazione varia da 2 a 7 giorni Per contrarre la malattia è necessario un contatto con una persona infetta o che si è recata in un paese nel quale è documentata la presenza del virus: Cina, Hong Kong, Indonesia, Filippine, Singapore, Thailandia e Vietnam Per contatto si intende quello che avviene curando una persona, con la convivenza oppure con l'esposizione alle secrezioni respiratorie (saliva) o con i fluidi corporei Finora sono stati notificati soprattutto casi di familiari o di operatori sanitari contagiati dai pazienti che stavano assistendo Il periodo d'incubazione varia da 2 a 7 giorni Isolare le persone colpite, ricoverandole in ospedale, possibilmente in camere dalle quali non possa sfuggire aria Ai sanitari si raccomanda l'uso di tute e guanti e uno scrupoloso rispetto delie norme igieniche iLa situazione, anche se preoccupante, è padroneggiabile, soprattutto intercettando subito i casi sospetti. In tutto il mondo le strutture sanitarie aeroportuali sono in stato d'allerta Isolare le persone colpite, ricoverandole in ospedale, possibilmente in camere dalle quali non possa sfuggire aria Ai sanitari si raccomanda l'uso di tute e guanti e uno scrupoloso rispetto delie norme igieniche iLa situazione, anche se preoccupante, è padroneggiabile, soprattutto intercettando subito i casi sospetti. In tutto il mondo le strutture sanitarie aeroportuali sono in stato d'allerta Evitare luoghi affollati, ospedali e persone sospette di aver contratto la malattia Sono sconsigliati i viaggi nei paesi di maggior diffusione dell'epidemia lavarsi di frequente le mani, meglio ancora con un disinfettante, ed evitare di toccarsi la bocca, il naso e gli occhi con le mani sporche ^L'uso di una mascherina può essere un buon rimedio alla diffusione del virus I Evitare luoghi affollati, ospedali e persone sospette di aver contratto la malattia Sono sconsigliati i viaggi nei paesi di maggior diffusione dell'epidemia lavarsi di frequente le mani, meglio ancora con un disinfettante, ed evitare di toccarsi la bocca, il naso e gli occhi con le mani sporche ^L'uso di una mascherina può essere un buon rimedio alla diffusione del virus I Accanto alla famiglia dei Paramyxoviridae, l'attenzione è anche su quella dei Coronavirus. Non si esclude che allo scatenarsi della Sars possano contribuire due virus differenti •SI sta inoltre discutendo se i virus implicati siano patogeni che normalmente colpiscono l'animale, e quindi hanno fatto un «salto di specie», oppure se sì tratti di virus «umani» che in seguito a mutazioni sono diventati assai più virulenti (Non ci sono indicazioni che riconducano il virus a qualche forma di bioterrorismo Accanto alla famiglia dei Paramyxoviridae, l'attenzione è anche su quella dei Coronavirus. Non si esclude che allo scatenarsi della Sars possano contribuire due virus differenti •SI sta inoltre discutendo se i virus implicati siano patogeni che normalmente colpiscono l'animale, e quindi hanno fatto un «salto di specie», oppure se sì tratti di virus «umani» che in seguito a mutazioni sono diventati assai più virulenti (Non ci sono indicazioni che riconducano il virus a qualche forma di bioterrorismo GRAFFA DELL'I t COME DIFEN

Persone citate: Carlo Urbani, Leonardo Da Vinci, Ottorino Cosivi, Sacco, Thai