Coin, Montepaschi, Parmalat si rinnova il management

Coin, Montepaschi, Parmalat si rinnova il management NOMI E GLI AFFARI Coin, Montepaschi, Parmalat si rinnova il management Valerla Sacchi Dopo la decisione dei quattro fratelli Benetton di ritirarsi dalla prima linea del fuoco, lasciando la gestione dell'impero a manager (alla guida della società madre Silvano Cassano succederà a Luigi De Puppi) ecco altri due celebri fratelli del Nord Est: i Coin, seguirne l'esempio. Alla testa del gruppo della grande distribuzione sarà però una donna, la quarantacmquenne Fernanda Pelati, fino all'altroieri capo europeo delle risorse umane della svedese Ikea, a prendere il posto di amministratore delegato dal quale si è appena dimesso Vittorio Coin. E, sempre in tema di nomine, ecco invece Massimo Pini, ex padrone della casa editrice Sugar ed ex marito di Margherita Boniver, entrare nel consiglio di amministrazione e nel comitato esecutivo della FonSiù di Salvatore Ligresti. Con xorti probabilità di assumere anche la vicepresidenza della controllata Milano Assicurazioni. Il grande Chicco Gnutti, uomo dai mille tentacoli e dalle mille tentazioni, anche questa volta non ce l'ha fatta. Il patron della De Agostini di Novara, Marco Drago, gli ha soffiato l'affare Toro, conquistando la compagnia torinese. E' il secondo dossier che gli si dissolve tra le mani (il primo riguardava la Fiat, quello a cui più teneva), dal momento che lo avrebbe ufficialmente imparentato con il presidente della Banca di Roma, Cesare Geronzi, essendo la Toro una dei tre grandi azionisti del gruppo capitolino, nel quale comunque Gnutti ha già uno zampino nel Mediocredito Centrale. Perché a Gnutti le banche piacciono molto, come dimostra il suo passato interessamento per Antonveneta e Banca Lombarda e i suoi buoni rapporti con Montepaschi, Unipoi e la Popolare di Lodi di Giampiero Fiorani che, in Hopa, sono soci importanti con il 90Zo,70Zoe4,380Zo. Intanto il suo ex partner in Telecom, Roberto Colaninno, un altro signore pieno di energia e di ambizioni (e pure lui deluso dal «no» della Fiat alle sue avances), avrebbe puntato gli occhi sulla Wind, la società di telecomunicazioni guidata da Tommaso Pompei, nella quale, dopo la recente uscita di France Télécom dal capitale, l'Enel è salito al 1000Zo. Ma non dimentica la battaglia per l'acqua. E difatti, mentre continua la corsa nella gara per i servici idrici di Pisa, ha aperto il dossier di un'altra possibile preda: l'Acquedotto Pugliese. Gilberto Gabrielli, presidente di Cofiri si sta preparando ad allargare ad altri partner il capitale della finanziaria ex Iri nella quale è azionista con Vittorio Merloni e Giampaolo Angelucci. Passo indispensabile per ottenere la licenza a operare come banca ordinaria. Intanto, con la Popolare di Lodi, il Santander e il gruppo Lm costituisce la Cartesio Alternative Investment, una Sgr specializzata nella gestione di hedge funds (un mestiere nel quale Lm è specialista). A tre anni dal suo arrivo trionfale al timone della Banca Montepaschi, alla quale era approdato dopo aver veduto al gruppo senese la Banca ' del Salento, Vincenzo De Bustis lascia l'incarico. Causa dell'addio, secondo rumors accreditati, i contrasti con il presidente della Fondazione Montepaschi, Giuseppe Mussari, ai quali sembra aver contribuito l'infelice vicenda di certi prodotti previdenziali - dal suggestivo nome di «My Way» - distribuiti dalla controllata Banca 121. Prodotti che si sarebbero rivelati una trappola per i sottoscrittori, secondo quanto rivelato dalle associazioni dei consumatori nel corso di una popolare rubrica televisiva. I consigli di amministrazione di tre popolari: Bergamo, Commercio Industria e Luino e Varese hanno invece dato il via libera al progetto di fusione che, dopo l'okay delle assemblee degli azionisti, farà nascere il settimo gruppo bancario italiano. La nuova struttura, che prenderà il nome di Bpu Banca, avrà come presidente Emilio Zanetti (Bergamo) e come amministratore delegato Gianpiero Auletta Armenise (Comindustria). Vicepresidente vicario sani Giuseppe Vigorelli (Comi- Austria!, direttore generale Alfredo Gusmini. Nel consigho di 21 membri siederanno tra gli altri Mario Boselli, Enzo Borlanda e Alessandro Pedersoli. Il braccio di ferro in Finarte Semenzato tra i due maggiori azionisti, Ruggiero Jannuzzelli e Giorgio Corbelli, si è risolto a favore del primo, che si è presentato in assemblea con il 50,60Zo. E quindi ecco un consiglio tutto nuovo a guidare la società. Alla presidenza della casa d'aste è salito Adolfo Cefis, figlio di Eugenio Cefis, che di Finarte è socio storico, la vicepresidenza è stata assunta da Franco Semenzato, mentre alla carica di amministratore delegato è stato chiamato Claudio Calabi, già amministratore delegato della Rcs e successivamente responsabile delle attività argentine del gruppo Camuzzi di cui Jannuzzelli era state» presidente. Buone e cattive notizie per gli azionisti della Campari. Le buone vengono dagli utili di gruppo che nel 2002 sono saliti del 340Zo e dalle prospettive di ulteriore crescita, le cattive dalle dichiarazioni dell'amministratore delegato Marco Perel11 Cippo (artefice del risanamen¬ to e dello sviluppo), il quale ha annunciato che nell'aprile del 2004 lascerà la guida della società, pur restando nel consiglio. Cambio della guardia alla direzione finanziaria della Parmalat di Calisto Tanzi, dove Alberto Ferraris, responsabile di Parmalat Australia, ha preso il posto di Fausto Tonna, che resta nel consiglio e mantiene la presidenza della Coloniale, la cassaforte di famiglia nella quale è custodito il controllo del gruppo alimentare. I guai giudiziari del governatore della Banca centrale francese Jean-Claude Trichet, rinviato a giudizio due mesi or sono per il suo presunto coinvolgimento nel crack del Crédit Lyonnais dei primi Anni Novanta (quando egli era direttore generale del Tesoro) potrebbero allungare l'incarico di Wim Duisenberg alla presidenza della Bcè, che egli dovrebbe lasciare il luglio prossimo. Infatti, poiché il successore designato era Trichet, e la sentenza su di lui non arriverà prima della fine di giugno, i ministri della Cee sarebbero orientarti a puntare su un prolungamento del mandato di Duisenberg.

Luoghi citati: Austria, Bergamo, Lodi, Nomi, Novara, Parmalat Australia, Varese