«Razza piemontese, isola d'eccellenza e garanzie»

«Razza piemontese, isola d'eccellenza e garanzie» SI APRE LA STORICA RASSEGNA DI CAVOUR IN COLLABORAZIONE CON ASSESSORATO E COLDIRETTI «Razza piemontese, isola d'eccellenza e garanzie» La Provincia di Torino con 250.000 capi in testa alla zootecnia da carne regionale Gianni Stornello TORINO La provincia di Torino non è solo un polo industriale e commerciale, ma ha anche una sua grande valenza in ambito agricolo, soprattutto nella zootecnia da carne. Infatti essa rappresenta un terzo dell'intero settore piemontese, in termine di capi: ne possiede 250.000 circa. E la crisi degli ultimi anni, accentuatasi con il periodo della «mucca pazza», è stata sentita in misura minore. La provincia, infatti, ha perso tra Q 1999 e il 2000 soltanto 23.000 capi, in confronto alla zootecnia regionale, che ha visto un calo di 140.000 unità, pari a un decremento del 14^0. «Un secondo dato importante - sottolinea l'assessore provinciale all'Agricoltura Marco BeUion - è che nel territorio della provincia di Torino prevalgono gli allevamenti con rimonta intema, rispetto a quelli di solo ingrasso». Non è quindi un caso che si tenga - a Cavour, nel pinerolese - una manifestazione come la «Settimana della carne», che si apre oggi e durerà fino al 6 aprile. «Saranno sette giorni importanti - afferma il presidente della Coldiretti provinciale Carlo Gottero - per conoscere, gustare e apprezzare uno dei prodotti di maggiore eccellenza nell'agricoltura piemontese». Del resto questa è un'iniziativa che rientra nell'abito delle azioni che da anni la Coldiretti di Torino ha avviato per la promozione e la valorizzazione delle produzioni agroahmentari di qualità. «Uno deiprincipali obiettivi della manifestazione - spiega Gottero - è far conoscere ai consumatori tutte le garanzie che può offrire la carne bovina di razza piemontese». Sarà un'occasione per consohdare il «filo diretto» che in questi anni si è andato saldando tra produttori e consumatori. «Una collaborazione quantomai necessaria alla zootecnia, che anche quest'anno - ricorda Gottero - soffre, soprattutto per l'incremento dei costi di produzione, cui non fanno riscontro adeguati ricavi». Ma forse qualcosa si sta muovendo. «Infatti - sottolinea l'assessore BeUion - si avvertono già i segni di innovazioni e di cambiamenti importanti, che verranno sicuramente accentuati dalla nuove prospettive offerte dalla pohtica agricola comune che si caratterizzerà in modo diverso rispetto al passato». Inoltre, ha aggiunto l'assessore, si vogliono favorire le esperienze di accordi commerciali che coinvolgano le aziende agricole e la distribuzione all'interno di percorsi di certificazione volontaria. Dal punto di vista espositivo vi saranno interessanti esperienze per il pubblico: i migliori allevamenti della zona (Pinerolo-Cavour) apriranno le loro porte ai cittadini e soprattutto alle scolaresche che vorranno vedere come si lavora in una modema azienda zootecnica. Poi, accanto alla vetrina dei migliori allevamenti bovini di razza piemontesi, la Coldiretti organizzerà l'Oasi dei prodotti tipici, una rassegna di prodotti agroalimen•tari locali di qualità, che i coltivatori vendono direttamente ai consumatori. L'assessore Marco Bellion

Persone citate: Carlo Gottero, Cavour, Gianni Stornello, Gottero, Marco Bellion

Luoghi citati: Pinerolo, Torino