Intossicati tre vigili del fuoco che garantiscono la sicurezza nel tunnel del Monte Bianco di Giorgio Macchiavello

Intossicati tre vigili del fuoco che garantiscono la sicurezza nel tunnel del Monte Bianco IL SINDACATO: «FAREMO SCIOPERO» Intossicati tre vigili del fuoco che garantiscono la sicurezza nel tunnel del Monte Bianco Giorgio Macchiavello COURMAYEUR E' la postazione al centro del Traforo del Monte Bianco che contribuisce a garantire la sicurezza di chi transita nel tunnel. Ma i vigili del fuoco che vi lavorano dentro sono i primi a non sentirsi sicuri. Venerdì sera tre di loro si sono snetiti male. E la categoria ha proclamato lo stato d'agitazione. «All'interno della postazione centrale - spiegano Cgil, Cisl, Uil e Savt (il sindacato autonomo dei lavoratori valdostani) - si è ravvisato un forte odore di gas di scarico che ha invaso a folate l'ambiente, con porte di accesso alla postazione tutte quante chiuse. Un senso di malessere si è manifestato e ha obbligato tre vigili del fuoco a rivolgersi al Pronto soccorso di Aosta durante l'orario di servizio». I tre uomini sono stati visitati e poi dimessi. Secondo il Geie, il Gruppo europeo di interesse economico che gestisce la galleria italo-francese, «le apparecchiature che monitorano gli inquinanti all'interno del rifugio non hanno rilevato valori anormali. Subito dopo l'accaduto il responsabile della squadra di intervento immediato ha fatto un'ispezione accompagnato da tecnici del Geie. E' stato deciso di aumentare i controlli, ma non è stato rilevato nulla di strano». Eppure i tre vigili del fuoco sono usciti ridalla galleria accusando sensazione di svenimento e arrossamento degli occhi. E i sindacati, dopo la proclamazione dello stato di agitazione, hanno chiesto un incontro urgente alpresidente della Regione Roberto Louvin. Non è la prima volta che la postazione centrale del Traforo del Monte Bianco provoca la protesta dei vigili del fuoco italiani e francesi. Il rifugio, vicino alla piazzola numero 18, è la base della Squadra di intervento immediato, composta da tre vigili del fuoco italiani e tre francesi. Ogni squadra fa un turno di tre ore. Suo compito è intervenire dal centro della galleria (lunga in totale circa 12 chilometri) in caso di emergenza. Già lo scorso ottobre la categoria aveva criticato con forza la postazione centrale: «La situazione in cui sono costretti a lavorare i vigili del fuoco italiani e francesi e insostenibile», avevano affermato i sindacati. E suona quasi come una profezia ciò che disse allora Claudio Viale, della Cgil: «I già numerosi problemi esistenti si aggraveranno di sicuro non appena il transito dei Tir non sarà più a senso unico alternato». Come avviene dal I0 marzo.

Persone citate: Claudio Viale, Roberto Louvin

Luoghi citati: Aosta, Courmayeur