Medico italiano dell'Oms morto dì polmonite killer di Roberto Fiori

Medico italiano dell'Oms morto dì polmonite killer L'EPIDEMIA E' ANCORA INCONTROLLATA, OLTRE 1500 I CASI NEL MONDO Medico italiano dell'Oms morto dì polmonite killer Urbani, premio Nobel con Medici senza frontiere Roberto Fiori ROMA La polmonite killer non si ferma e getta una pesante ombra anche sull'Italia. E morto a Bangkok Carlo Urbani, il medico italiano dell'Organizzazione mondiale per la sanità che per primo aveva lanciato l'allarme sulla forma letale di polmonite anomala che ha già mietuto oltre 50 vittime in tutto il mondo. Urbani, 46 anni, è stato ucciso dalla stessa sindrome respiratoria acuta (Sars) che aveva diagnosticato a un uomo d'affari americano ricoverato ad Hanoi, dove operava per conto dell'Oms. La notizia del decesso, avvenuto quindici giorni dopo il riceverò di Urbani, è stata data dall'Oms che in una nota ha ricordato come proprio la pronta diagnosi del medico marchigiano abbia permesso di «aumentare la vigilanza globale» e di «identificare e isolare molti casi prima che potessero contagiare il personale medico». «La sua vita ci ricorda del nostro vero lavoro al servizio della salute pubblica», ha dichiarato il direttore generale dell'Oms, Grò Harlem Brundtland, ricordando la figura dello «straorjlinario medico». i Urbani, infettìvologo origina- rio di Castelplariio, piccolo centro in provinci a di Ancona, era stato presidente di Medici senza frontiere Italia nel 1999, quando l'organizzazione intemazionale vinse il premio Nobel per la pace. Risiedeva dal 2000 in Vietnam con la moglie e i tre figli perchè incaricato dall'Oms di imo studio sul trattamento delle malattie infettive. I figli sono rientrati dalla Thailandia 15 giorni fa e non sono stati sottoposti ad alcuna profilassi, in quanto non sarebbero stati a contatto con il padre nel periodo di incubazione. Non si hanno invece ancora notizie della moglie del medico, che secondo alcuni sarebbe in viaggio da Saigon, secondo altri sarebbe in quarantena a Bangkok, nello stesso ospedale in cui è morto il marito. . ' In Itaba aumenta la paura: un nuovo caso sospetto di Sars è stato segnalato dall'ospedale San Martino di Genova. Si tratta di un giovane italiano di 20 armi giunto dalla Thailandia. Salgono così a 5 i malati in osservazione nel nostro paese. Restano sostanzialmente stazionarie le condizioni del primo, un uomo di 25 anni il cui caso è definito probabile. Il giovane ricoverato a Genova, di ritomo da Shanghai, ha trascorso alcune ore ad Hong Kong. Un terzo caso caso sospetto è all'ospedale Sacco di Milano, ai quali si aggiungono i casi di Roma e di Ancona. La donna ricoverata all'ospedale di Torrette di Ancona ha 73 anni, è originaria dello Sri Lanka ed è tornata una decina di giorni fa dall'isola. Migliorano invece le condizioni del giovane assistente di volo di Hong Kong ricoverato a Roma. Secondo quanto si è appreso lo stato del ventitrenne, in osservazione all'Istituto Spallanzani di Roma, non destano particolari preoccupazioni fra i medici. «Allo stato attuale in Italia ogni allarmismo è ingiustificato» dice il professor Gaetano Maria Fara, direttore dell'Istituto di Igiene dell'Università «La Sapienza» di Roma e della Scuola internazionale di Epidemiologia del Centro «Majorana» di Erice, fra gli epidemiologi più autorevoli nel mondo. «Tuttavia, chi ha paura di essere infettato dal cosiddetto virus misterioso eviti di frequentare luoghi affollati: mezzi da trasporto pubblici, cinema, teatri. Non ci sono altre soluzioni». Ma il timore è diffuso un po' in tutto il mondo. L'annuncio che i Rolling Stones hanno annullato i concerti previsti a Shanghai e a Pechino per la prossima settimana ha provocato un moltiplicarsi delle voci allarmistiche, anche se nella città non ci sono segni di panico. Oltre agli «storici» concerti in Cina, i Rolling Stones hanno anche annullato i due che avrebbero dovuto tenere ad Hong Kong. Anche altri musicisti, come Carlos Santana e Moby, hanno annullato i loro concerti previsti nel territorio. Dal Duemila viveva in Vietnam con la moglie e i tre figli per uno studio sulle malattie infettive Salgono a 54 le vittime Allarme a Genova e ad Ancona per due nuovi «sospetti» te* Ancora non risolto il caso del virus, aumentano le vittime, presto la Cina fornirà i dati sull'epidemia

Persone citate: Brundtland, Carlo Urbani, Carlos Santana, Casi, Gaetano Maria Fara, Majorana, Mondo Medico, Urbani