In coda per registrare il compact «fai da te»

In coda per registrare il compact «fai da te» SALA PROVE A MONCALIERI In coda per registrare il compact «fai da te» | MASSIMILIANO PEGGIO ~~] Si chiama «Area 23», non è un luogo di segreti da X-Files ma un crocevia musicale per gruppi emergenti: un cantiere di creatività e sperimentazioni sonore. A Moncalieri, in strada Vignotto 23, alle spalle della scuola Maina, il Comune, con il «Progetto Giovani», ha realizzato una sala prove e uno studio di registrazione per band. Un luogo economico con prestazioni professionah, per suonare in Ubertà o registrare ed «demo» sognando il successo. «L' attrezzatura è di ottimo livello, la sala prove è ampia e i costi di registrazione sono contenuti», dice Paolo Varello, 33 anni, direttore tecnico di «Area 23», conosciuto anche come voce dei Risin Family, gruppo reggae torinese. Paolo è stato nominato «director» al termine di un concorso. E' regista della console: aggiusta i suoni, dispensa consigli ai ragazzi alle prime armi, coordina gli orari. L'agenda della sala prove, inaugurata all'inizio di marzo, è già piena di appuntamenti. In queste prime settimane fanno la parte del leone due gruppi locali, che hanno monopolizzato le giornate dedicate alla registrazione. Tutti gli altri in lista d'attesa. «Qui si pagano sei euro l'ora contro le trenta o quaranta delle sale private. Un bel risparmio per un gruppo come il nostro, con le finanze sempre contate», dice Giacomo (Jack) Bottaro, 19 anni, voce dei «Punkarré», band di Moncalieri, anzi di borgata Testona e dintorni. Sono cinque elementi: oltre la «voice» fanno parte del gruppo Stefano e Paolo Simonetta, 19 e 20 anni, bassista il primo, chitarrista il secondo, Enrico Valsania, 18 anni, batterista e infine Alberto (Albe) Bianco, 19, chitarrista. Anche loro sono partiti da una soffitta, due anni fa, suonando cover: ora compongono e cantano i loro testi. In due occasioni sono arrivati in semifinale al concorso regionale «Pagella Rock»: quest'anno stanno tentando il terzo arrembaggio proponendo un punk-hardcore melodico. Sogni nel cassetto? «Fare serate in giro per l'Italia divertendoci». Mentre aspetta il turno, nella sala prove un altro gruppo sta mettendo a punto la registrazione del proprio «demo». Sei componenti in tutto, (di Moncalieri e Nichelino) sono i «Left Side Sab Sista Sopranoz», genere funky hip pop. «Ci piace venire qui: la sala ha prezzi modici ed è attrezzata. Strutture del genere dovrebbero essercene di più in giro», dicono. Al di là del vetro, nella stanza insonorizzata, Andrea lozzo, 21 anni, sperimenta le percussioni e i compagni ascoltano i ritmi dagli altoparlanti. Fabio Raschella 29 anni, chitarrista, Sabrina (Sab Sista) 30 anni, voce, Gianpaolo e Michele (Left Side) Alberti, 29 e 27 anni, rispettivamente batterista e voce, e infine Fabio Piscitello, 24 anni, bassista. Ma qui, dietro la console, si possono anche scambiare esperienze e creatività. ((Area 23» infatti è stata progettata non solo per essere una sala prove «pubblica» ma anche un luogo di incontro: un crocevia musicale, appunto. Attraverso un «data base» contenente i nominativi dei frequentatori, il numero dei componenti delle band, le loro caratteristiche sonore, i gruppi potranno contattare all'occorrenza musicisti o cantanti, organizzare concerti o serate. «Vorremmo che Area 23 diventasse un punto di riferimento per i ragazzi che amano suonare e stare in compagnia», spiega Joseph, 29 anni, operatore di «Progetto Giovani». Accanto alla sala prove, inoltre, ci sono anche i laboratori per Dj, di improvvisazione teatrale e percussioni. Tutta roba per giovani? Macché qualche volta si fanno anche delle eccezioni. «Giorni fa aggiunge Joseph -, è venuto qui ad incidere la sua demo anche Enzo Paparella, un "chansonnier" di 60 anni, di Nichelino». Per qualche ora ha registrato i suoi cavalli di battaglia: gli evergreen di Frank Sinatra. La musica non ha età. Attrezzature e box insonorizzati per band e solisti ma anche pretesto per organizzare eventi e incontri musicali o

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