Il Tour chiude la porta in faccia al nuovo Pantani di Giorgio Viberti
Il Tour chiude la porta in faccia al nuovo Pantani ANCHE SE IL PIRATA SEMBRA RINATO, IL PATRON DELLA CORSA FRANCESE NON INVITERÀ' IL SUO TEAM MERCATONE UNO Il Tour chiude la porta in faccia al nuovo Pantani Giorgio Viberti Inviato a FAENZA Nemmeno i miracoli potranno riportare Marco Pantani al Tour de France. Il Pirata sì sta dannando l'anima sulle strade emiliane e romagnole della Settimana Intemazionale di Cdppi fr Bartali, dove anche ieri ha confermato la sua ritrovata voglia di lottare. Eppure Jean-Marie Leblanc; il padre padrone della più famosa corsa a tappe del mondo, ha già emesso il suo diktat per la prossima edizione della Grande Boucle: «Al Tour de France parteciperanno soltanto squadre di gruppo 1. Il discorso è chiuso». E poiché la Mercatone Uno del Pirata è un team di seconda fascia, ecco che il ritomo di Pantani alla corsa gialla, da lui dominata nel '98 dopo aver vinto il Giro, pare assolutamente da escludere. Un'ipotesi che peraltro contrasta con quanto detto solo l'altro giórno da Davide Boifava, gm della Mercatone Uno: «Penso che Leblanc aspetti solo un segnale positivo da Marco per invitarlo al Tour». Discorso diverso invece per Ma¬ rio Cipollini. «Non ci sono motivi per pensare che Mario CipoUini non abbia il suo posto al Tour - ha dichiarato ancora il dispotico Leblanc al quotidiano sportivo francese LEquipe -. L'ho sentito al telefono, mi ha detto quanta voglia avesse di essere al Tour e quanto forte sia il suo desiderio di vincere una tappa indossando la maglia di campione del mondo. GU ho risposto che anche per noi sarebbe un grande piacere. Ho aggiunto che per riuscirci, però, la sua nuova squadra Domina Vacanze deve conquistarsi un invito, non avendo i diritti di merito per partecipare al Tour. Vogliamo essere certi che il team sia competitivo e devo dire che in questi primi due mesi la Domina ha dimostrato di andar forte, vincendo con Cipollini ma anche con alcuni suoi compagni di squadra. Dunque non ci sono ragioni oggettive per pensare che Mario Cipollini non abbia il suo posto al prossimo Tour de France». Cipollini sì e Pantani no, strana davvero la posizione di Leblanc e anche masochistica. Infatti quest'anno la corsa francese, che festeggia il centenario, potrebbe perdere addirittura l'americano Lance Armstrong, il dominatore delle ultime quattro edizioni che teme per la propria incolumità personale se la guerra Usa-Iraq dovesse continuare ancora per mesi. E comunque i monologhi del robocop statunitense non sembrano più giovare alla corsa gialla, diventata negli ultimi anni troppo monotona e prevedibile. Inoltre uno dei principali avversari di Armstrong, il tedesco Ullrich, non è ancora tornato alle corse e non si sa in quali condizioni potrà arrivare a luglio. Né i francesi potranno più palpitare per Laurent Jalabert, ritiratosi alla fine della scorsa stagione. Con una prospettiva così poco intrigante, Leblanc sarebbe davvero autolesionista a snobbare un Pantani che magari, prima del Tour, avesse fatto qualche botto clamoroso al Giro d'Italia. A questo punto, fantasticando un po', vorremmo augurarci noi una risposta drastica e arrabbiata del nostro ciclismo al Signor Tour: un categorico rifiuto dei tepm e dei corridori italiani - complessivamente i più forti del mondo, non dimentichiamolo - a disputare una corsa diventata ormai lo strumento di potere di una singola persona. In attesa di nuovi sviluppi, ieri Pantani - anche nella 2a tappa della Coppi S- Bartali, la Riccione-Faen¬ za di 244 km con numerose salite ha dimostrato di essere tornato competitivo. Sui primi tornanti il Pirata ha recuperato tutto da solo 1' di ritardo accumulato dopo aver cambiato bici, poi ha trascinato il gruppo all'inseguimento di 9 fuggitivi concludendo a soli 42" dal russo Kolobnev (Domina), vincitore su Celestino, Pellizotti, Casagrande, Popovych e gli altri 4 protagonisti della tappa. Saputo infine delle dichiarazioni di Leblanc, il Pirata ha commentato: «Lasciamo perdere. Nel mondo ci sono tante altre belle corse, non solo il Tour». Coppi 6- Bartali, classifica: 1. Mirko Celestino (Saeco); 2. Francesco Casagrande 4"; 3. Popovych (Ukr) 8"; 4. Kolobnev (Rus) st; 5. Pellizotti 12"; 11. Pantani 54". Oggi si corre la 3a tappa, Nonantola-Nonantola ( 144 km), per velocisti. Anche ieri, nella 2a tappa della Coppi S Bartalì, Pantani ha confermato di essere tornato competitivo recuperando da solo 1 ' in salita e finendo non lontano dai migliori
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