Coraggio juventini Alex sarà il profeta dello scudetto 27 di Darwin Pastorin

Coraggio juventini Alex sarà il profeta dello scudetto 27 Coraggio juventini Alex sarà il profeta dello scudetto 27 Darwin Pastorin TIFOSI di fede comune mi fermano, mi telefonano, mi scrivono: ma non sei preoccupato per la sconfitta di San Siro con il Milan? Può bastare, come soddisfazione e sospiro di sollievo, il crollo dell'Inter a Udine? Porto sincera tranquillità: la Juventus ha perso, è vero, ma senza conoscere umiliazione. Un pareggio sarebbe stato risultato giusto, sintesi perfetta di un match equilibrato. Anzi: certe battute d'arresto possono far bene, danno nuovi stimoli, permettono riflessioni fondamentali in vista della deheata fase finale. Poi, che sfortuna: abbiamo trovato sulla nostra strada un Nembo Kid sudamericano, quel Dida che ha parato il possibile e l'impossibile! E' stata rovesciata tutta una letteratura sugli estremi difensori brasiliani: gente, cioè, più propensa agli svarioni che non alla prodezza d'autore. A parte Gilmar (campione del mondo nel '58 in Svezia e nel '62 in Cile) e Taffarel (campione del mondo nel '94 in Usa e attuale dodicesimo-chioccia al Parma), abbiamo sempre visto numeri uno pallidi, se non, addirittura, improponibili. L'archetipo è Valdir Peres, che prese tre gol dal nostro PabUto Rossi al mundial dell'82. Marcello Lippi, durante una serata alla scuola «Holden» di Baricco (complimenti Alessandro per le lezioni su Fabrizio De André), raccontò di un portiere che in Amazzonia compiva meraviglie. Ma non aveva le mani... Ecco, dunque, Dida capovolgere ima tradizione; per nostra malasorte. Niente lacrime, dunque. La sosta azzurra permetterà al mio amico Lippi di riordinare le idee, avremo Del Piero e Trezeguet al meglio della condizione, pronti a firmare un derby d'autore. E proprio Alex, sono pronto a scommettere, vestirà i panni del trascinatore, dell'asso chiamato a mettere la firma sullo scudetto numero ventisette. Ouestione di destino: così accadeva a Sivori e Platini, a Roberto Baggio. E' la Juve a offrire il calcio più concreto e spettacolare, ad avere una panchina competitiva, a presentare vm Nedved in grado, in qualsiasi frangente, di risollevare il collettivo da un momento di abulia, di smarrimento. E' la Juve ad avere carattere e classe, a non conoscere deleterie beghe da spoghatoio. Merito di una società esemplare, una società che è la nostra quiete, la nostra avventura, il nostro orgoglio.

Luoghi citati: Cile, Svezia, Udine, Usa