L'inventore della pizza canta con i Bennato

L'inventore della pizza canta con i Bennato DOMANI A FINALE LIGURE LELLO ARENA DISCUTERÀ DI DOPPIAGGIO E DEL CARTONE «TOTÒ SAPORE»! L'inventore della pizza canta con i Bennato FINALE LIGURE Il doppiaggio, la voce da attribuire agli attori di carta, è una delle scommesse più difficili nella costruzione di un cartone animato. Sbagliare ima voce, spesso, significa sbagliare tutto. Lo sapeva bene Walt Disney, che per trovare il tono giusto per Biancaneve fece impazzire il suo staff, mentre per Mickey Mouse pensò bene di fare tutto da solo, piazzandosi dietro ai microfoni a mugolare in falsetto con il suo primo eroe parlante. Lo sa ancor meglio Steven Spielberg: per «Simbad, la leggenda dei sette mari», atteso per Natale, il boss della Dreamworks ha dragato Hollywood senza badare a spese: Brad Pitt sarà il marinaio, Catherine Zeta-Jones l'eroina, Michelle Pfeiffer la cattiva di turno. Nell'affollata primavera dei festival dell'animazione, la Liguria si distingue per la sua attenzione al doppiaggio. «Le voci di Cartoonia» - da ieri a domenica a Finale, in provincia di Savona sarà tra l'altro l'occasione per gettare lo sguardo dietro alle quinte delle «Avventure di Totò Sapore», il cartone di Maurizio Forestieri che rappresenta la sfida italiana a «Simbad», appunto, e a «Finding Nemo», il film in 3D che la Disney sta approntando per Natale in collaborazione con la Pixar. Del doppiaggio di «Totò Sapore» dirà domani Lello Arena, che nel film dà la voce al Pulcinella di Lele Luzzati. L'attore napoletano parteciperà a una tavola rotonda cui prenderanno parte uomini della Rai e Fabrizio Margaria, responsabile della Divisione Ragazzi di Mediaset. Ma se per la maggior parte dei cartoni televisivi u doppiaggio coincide con la traduzione, e la voce dei protagonisti è spesso usata per «stupire» il pubblico (di questo parlerà sabato sera Ignazio La Russa, il deputato di Alleanza Nazionale che ha accettato di regalare il suo vocione a un comprimario dei Simpson), la vicenda di «Totò Sapore» è completamente diversa. Per trama e ambientazione, il cartone di Forestieri, reahzzato a Torino dalla «Lanterna Magica», è un film che affonda nella tradizione italiana. Né potrebbe essere altrimenti per una storia che racconta 1'«invenzione» della pizza nella Napoli del Settecento. Anche per questo, a differenza di altri lavori nostrani, il doppiaggio originale - che nei cartoons viene prima dei disegni - è stato fatto in italiano. Con Lello Arena, hanno lavorato su «Totò» anche altri simboli della napoletanità artistica: da Francesco Paolantoni a Petra Montecorvino, per finire con uno straordinario Mario Merola e con Edoardo Bennato, autore di musiche e canzoni insieme al fratello Eugenio. Nei cartoni animati per bambini, però, curare le voci non è sufficiente: anche il linguaggio degli attori di carta va seguito con attenzione. A Finale - dove si tratterà dei Simpson, della Melevisione, di Gino il Pollo e dei Sitting Ducks - il direttore organizzativo Bruno Astori lancerà la proposta di creare un «bollino blu» che certifichi la qualità di doppiaggio, traduzione e adattamento dei cartoons per l'infanzia. Un'idea che è piaciuta al vicepresidente della Regione Liguria Gianni Plinio, che ha suggerito di estendere il «bollino blu» anche ai contenuti: «Per assicurare ai ragazzi non solo un prodotto qualitativamente eccellente sotto il profilo tecnico e artistico - ha detto - ma anche adeguato alle "fasce protette" del palinsesto televisivo». [g.tib.]

Luoghi citati: Finale Ligure, Hollywood, Liguria, Savona, Torino