Bandiera arcobaleno sulla Fiera del Libro di Mario Baudino

Bandiera arcobaleno sulla Fiera del Libro LA NUOVA EDIZIONE A TORINO DAL 15 AL 19 MAGGIO. PAESE OSPITE IL CANADA, FRA LE NOVITÀ UNO SPAZIO-SPETTACOLO Bandiera arcobaleno sulla Fiera del Libro Mario Baudino TORINO T A pace non è mai regalata. ■^ J-* Si costruisce ogni giorno in silenzio con i libri, con i buoni libri, quelli che cambiano la nostra percezione del mondo e la arricchiscono. Il mondo è fatto di sfumature, contrariamente a quello che credono Bush e Saddam» dice il direttore editoriale Emesto Ferrerò nella lunga conferenza stampa per la Fiera del Libro, al Lingotto dal 15 al 19 maggio. La grande festa intellettuale alza la bandiera arcobaleno, precisando però che «la pace non si costruisce semplicemente proclamandola in astratto, perché le enunciazioni, come gli auguri natalizi, non co¬ stano niente», e aggiunge l'accostamento tra il dittatore irakeno e il presidente eletto della più grande democrazia del mondo, che nei giorni scorsi, proposto da altri, ha causato qualche grattacapo all'intemo dell'Ulivo. Ieri niente di tutto questo, benché fossero presenti i maggiori «azionisti» della Fiera: la presidente diessma della provincia, Mercedes Bresso, l'assessore Alfieri in rappresentanza del sindaco Chiamparino e persino l'assessore regionale alla cultura Giampiero Leo (centro-destra). Si punta sulla pace (e speriamo che nel frattempo arrivi davvero), stilla «govemance mondiale» e non solo. La novità di quest'anno è un settore dedicato allo spettacolo, con la possibilità di scambiare diritti cinematografici; ma è soprattutto interessante sottolineare come la Fiera, che ha per tema «I colori raccontano», diventi di edizione in edizione sempre più intemazionale. Il paese ospite sarà il Canada, con la sua letteratura bilingue e multietnica che si sta imponendo nel mondo, per esempio vincendo il Booker Prize con Yann Martell. Ci sarà tutta la famiglia Richler: la vedova Judith, il figlio Jacob e la nipote Nancy, anche lei scrittrice come l'indimenticabile autore della Versione di Bamey. Ma accanto al Canada toma la Catalogna, e si apre un settore dedicato ai Paesi dell'Est che stanno per entrare nella comunità europea. Tanta voglia d'Europa traspa¬ re anche da un evento che si preannuncia di grande richiamo, come la prima riunione istitutiva del «World Politicai Forum», nato da un'idea di Mikhail Gorbaciov. Diventerà un appuntamento annuale nel complesso di Bosco Marenco, nell'Alessandrino, ma intanto la Fiera gli dedica un ampio spazio dove, oltre all'ultimo presidente dell'Urss, saranno presenti personaggi che hanno avuto nelle mani le sorti del mondo, dall'ex segretario dell'Onu Boutros Ghali all'ex generale Jaruzelski, quello che fece il golpe in Polonia contro Solidamosc. Ma la politica, in senso alto, la riflessione sullo stato del mondo (tra i partecipanti è annunciato anche Ralph Dahrendorf, il grande pensatore liberale). non dovrebbero sacrificare il romanzo. Sono attesi Nicolò Ammaniti e Alessandro Baricco (un ritorno dopo parecchi anni), l'irlandese John Banville, l'inglese Doris Lessing, l'ungherese Peter Esterhàzy. Né mancherà il divertimento, tra animazioni per i ragazzi, spettacoli e rock, con Cludio Bisio, Corrado Guzzanti; Luciana Littizzetto, i Blue Vertigo. Potrebbero arrivare anche Sophia Loren e-Sabrina Ferilli, protagoniste di un film tratto da un romanzo del canadese (d'orgine italiana) Nino Ricci. E, sempre in tema di donne, quelle che, ricorda Ferrerò «salveranno il mondo», la madrina della manifestazione sarà Rosellina Archinto.