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Cucciolo di Terranova strangolato con lo skilift BOLZANO, IL PROPRIETARIO HA STRETTO UNA FUNE AL COLLO DEL CANE E HA MESSO IN FUNZIONE L'IMPIANTO Cucciolo di Terranova strangolato con lo skilift Luigi Ruggera BOLZANO Orribile fine di un cucciolo di Terranova per colpa dei suoi proprietari: l'animale è stato appeso ad uno skilift ed è morto strangolato dopo una lunga agonia sul pendio innevato dell'impianto di risalita. È accaduto in località San Giacomo di Val di Vizze, nei pressi di Vipiteno, dove Helmuth Holzer gestisce con la moglie Josephine uno skilift. Ogni giorno la coppia va al lavoro, dividendosi i compiti: l'uomo sta alla stazione a valle, la moglie all'arrivo dello skilift. Nel giardino di casa resta il cucciolo di Terranova, un simpatico cagnone di sette mesi. Un giorno l'animale si libera e, seguendo il suo istinto, raggiunge il padrone alla partenza dello skilift: ma Helmuth Holzer non sembra contento dell'improvvisata «visita» del cane che invece scondinzola felice nei pressi dello skilift facendo le feste e giocando con i bambini. Il proprietario, infastidito dalla presenza dell'animale e temendo che possa infastidire turisti e sciatori, ha un'idea sciagurata per liberarsi dell'animale: stringe una corda al collo del cucciolo legandola ad un gancio dell'impianto di risalita, che viene messo in movimento. L'obiettivo è mandare il cane all'arrivo deDo skilift, dove si trova la moglie, ma la maldestra operazione si dimostra fatale, com'era del resto facilmente prevedibile. Il Terranova arranca lungo i 400 metri di salita, le sue zampe non riescono a fare presa sul ripido pendio innevato e l'animale non riesce a tenere l'andatura di quella fune che lo trascina sadicamente e senza sosta. Il cane si divincola, abbaia, si lamenta, ma è troppo tardi. M'arrivo dello skilift, 0 cucciolo arriva già morto, soffocato dalla corda stretta al collo. La moglie Josephine dimostra di avere la stessa sensibilità animalista del marito: alla vista del cane morto si limita a liberarlo dallo skilift, quasi fosse solo un impiccio, e getta il cadavere in un bosco. «Ormai non c'era nulla da fare e l'abbiamo dato in pasto alle volpi» si sarebbe poi giustificata la donna. A scoprire U crudele episodio è stato il veterinario dell'Asl, Robert Tauber. «Una scena raccapricciante - commenta - e l'atteggiamento dei proprietari del cane è inspiegabile. Un atto di vero sadismo». Tauber ha denunciato Helmuth Holzer (comandante dei vigili del fuoco volontari) per maltrattamento di animali.