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Europei, il tennistavolo gioca in rosa COURMAYEUR: GLI AZZURRI AFFRONTANO LA CROAZIA, LE DONNE LA FRANCIA Europei, il tennistavolo gioca in rosa Alla Stefanova è affidata la leadership dell'Italia Tra i convocati, tre sono tesserati per il TT Torino Domenico Latagliata Ai 1224 metri sul livello del mare di Courmayeur - nello stadio del ghiaccio modificato per l'occasione e con l'imponente sagoma del Monte Bianco sullo sfondo - sta per aprirsi la 24a edizione dei campionati Europei di tennistavolo, la prima in Italia. Sabato, giornata inaugurale, prenderà il via la prima fase della manifestazione con la competizione a squadre che si concluderà martedì 10 aprile. Ognuno dei due tornei a squadre è suddiviso in tre fasce (Super Division, prima divisione e seconda divisione): sia in campo maschile che femminile l'Italia è inserita nel tabellone di Super Division e giocherà il turno proli minare. In caso di vittoria proseguirà il suo cammino nella massima serie e lotterà per il traguardo assoluto, altrimenti dovrà ripiegare su quello della prima divisione. Nella prima giornata l'Italia maschile se la vedrà con la fortissima Croazia, quella femminile contro la Francia: dalle azzurre ci si attende il botto, leggi podio. Dalla squadra maschile, è lecito attendersi un torneo onorevole senza troppi squilli: l'obiettivo è quello di far fare esperienza alle nuove leve. Al via, ci saranno poco meno di quattrocento atleti provenienti da 46 nazioni tra i quali il numero uno mondiale, il tedesco Timo Boll, e il numero quattro, l'austriaco Werner Schlager. Tra i dieci azzurri al via, ce ne sono tre tesserati per il Tennis Tavolo Torino, formazione che milita in serie A2 la cui squadra maschile ha già vinto la stagione regolare apprestandosi, da metà aprile, a dare l'assalto alla massima serie: Nicoletta Stefanova, Fabio Andreoli e Simone Spinicchia. NICOLETTA STEFANOVA. Il cognome tradisce le origini bulgare del padre. Lei, però, si sente italiana a tutti gli effetti: il padre pongista si trasferì in Italia quando lei aveva tre anni e del proprio Paese natale non poteva ovviamente conoscere nulla. La prima tappa fu Ragusa, cui seguirono Messina, Monza e Torino. Sotto la Mole, negli ultimi due anni ha però trascorso poco tempo: visto che il Tennis Tavolo Torino si esibisce in A2, categoria per lei troppo facile, lo, scorso anno ha giocato in prestito in Germania e nell'attuale stagione difende i colori del Castelgoffredo (Mn), squadra campionessa in carica e già finalista in Coppa Campioni. Una vita da etemauta, un anno qua e uno là: ha vestito l'azzurro fin da giovanissima diventando anche più volte campionessa italiana nelle varie specialità. A soli diciannove anni, è in pratica la numero imo della nostra squadra: il futuro le sorride, gli Europei potrebbero consacrarla anche a livello intemazionale. FABIO ANDREOLI. Bresciano di nascita, torinese d'adozione. Prima di arrivare nella società presieduta età Renato Di Napoli, aveva difeso i colori del Cus Torino. Studente di Economia e Commercio, è da sempre nel giro azzurro. Il tennis tavolo lo ha scoperto in oratorio, affidandosi poi alle cure di Alexej Frog, ex allenatore della nazionale russa e suo punto di riferimento costante. Nel 2001, a 21 anni, dopo essere rimasto fermo più di un mese a causa di un malanno a una spalla, vinse in maniera del tutto inattesa il titolo assoluto di doppio in coppia con Fabio Mondello. SIMONE SPINICCHIA. La sorpresa della stagione. Diciannove anni ancora da compiere, varesino di Tradate, gioca nel TT Torino da tre stagioni. Quest'anno non ha sbagliato un colpo, vincendo oltre il 900Zo delle proprie partite e contribuendo in maniera sostanziale alla conquista del primo posto in classifica. La sua prima apparizione in Nazionale è datata 23 gennaio 2003: non potrà fare miracoli, ma l'esperienza gli servirà per crescere ancora. Continua a vivere a Tradate con la famiglia: tre volte alla settimana, però, l'allenatore russo del TT Torino Vladimir Stchik lo raggiunge e, ospitato come un vecchio amico, lo sottopone a sedute di allenamento massacranti. Nicoletta Stefanova, giovane regina del tennis tavolo italiano, ha le carte in regola per imporsi in Europa