Laddio delia Matra e dei suo creatore di Giulio Mangano

Laddio delia Matra e dei suo creatore IL FlOP DELL'AVANTIME, RITIRATA DAL MERCATO. CONDANNA LA PICCOLA CASA, RESA FAMOSA DALLE VITTORIE SPORTtVE E DALLE SUE INNOVATIVE AUTO Laddio delia Matra e dei suo creatore Chiude il marchio francese e insieme scompare l'imprenditore Lagardère retroscena Giulio Mangano PARIGI PER una di quelle incredibili coincidenze del tempo e della storia, Jean-Luc Lagardère, 75 anni, creatore della Matra, è morto per una banale infezione post operatoria a metà marzo, praticamente con l'azienda che aveva rilevato nel 1964. Perché, anche se Lagardère è stato un imprenditore a 360 gradi - il suo gruppo nel 2002 ha registrato un giro d'affari di 13,2 mihardi di euro nei tre principah settori rimasti in attività: Editoria e mezzi di comunicazione, Aeronautica (Airbus) e Difesa - la sua figura e la sua popolarità restano legate soprattutto all'automobile. Iperattivo, dinamico e sportivo, Lagardère ha identificato nell'immaginario collettivo una delle maggiori risorse industriah della seconda metà del ventesi¬ mo secolo, un manager al vertice di un impero immenso - passato al figlio quarantenne Amaud tanto che il pur disincantato Auto-Journal ha scritto di lui: «era il nostro Gianni Agnelh». I problemi che hanno portato alla scomparsa del quarto costruttore automobilistico francese non sono di oggi (vedi «Il declino della Matra», su La Stampa dell'8 agosto 2002) e si erano esasperati con la decisione di Renault di costruire la nuova Espace (con carrozzeria in lamiera e non più in materiale plastico) direttamente nello stabilimento di Dieppe. Veniva così tolta alla Matra ima commessa che in 18 anni aveva prodotto 850 mila vetture,' con. punte di 360 unità giomahere negh anni migliori. Come succedaneo all'Espace, Renault aveva proposto a Matra di costruire l'Avantime, un modello avveniristico di coupé-monovolume, figlio di un'idea di Philippe Guédon e della matita di Patrick Le Quément, che avrebbe dovuto spingere all'acquisto quei possessori di un'Espace che, col passare degh anni, non avevano più i figli da portare in giro, perché cresciuti ed indipendenti ma che si erano affezionati alla formula monovolume. Un'idea forse valida, anche se un po' forzata, ma sicuramente bocciata dal mercato, visto che l'Avantime - lanciata in grande ritardo per problemi di qualità e messa a punto - non ha incontrato il successo auspicato. Ancora nello scorso aprile le previsioni indicavano un obiettivo di almeno 15 mila unità annue, ma nei sedici mesi di vita prima dello stop, ne sono state costruite in tutto circa seimila, un migliaio delle quah ancora invendute. Un plof che ha autorevoh ma non confortanti epigoni: anche Mercedes starebbe valutando di abbandonare Vaneo, venduto l'anno scorso nel mondo in 22 mila unità contro la soglia minima di 50 mila esemplari annui ipotizzati dalla Casa tedesca al momento del lancio di questo modello derivato dalla Classe A (180 mila unità nel 2002: questo sì un vero successo). Adesso, mentre Renault da un lato comunica la propria disponibilità ad assorbire neUe proprie strutture produttive ima parte dei 947 lavoratori Matra della neo-chiusa fabbrica di Romorantin (ma i dipendenti di Matra Automobiles erano ancora 2.189 nella scorsa estate) e dall'altro correttamente assicura che «il servizio post vendita e l'assistenza dei clienti Avantime e delle tre generazioni di Espace prodotti da Matra Automobile verranno comunque assicurati per tutta la vita di questi veicoh», si chiude una pagina di storia. Matra Automobile, prima del ritiro dalle corse nel dicembre '74, ha firmato un'esaltante periodo dello sport auto: regina in FI nel '69 - con Jackie Stewart, al volante della MS 80 - e protagonista neUe vetture sport prototipo con le MS 670 vincitrici della 24 ore di Le Mans nel 1972 con Graham Hill ed Henri Pescarolo vittorie ripetute nel '73 e nel '74 -. In più due titoh di campione del mondo costruttori. Ma non solo: ha pure creato auto1 originali e spesso appassionanti: dal '64 al '67 la spigolosa Jet, dal '67 al '72 il coupé scoperto M 530, dal '73 all'80 la Bagheera, coupé a 3 posti in linea costruito in 47.800 unità, dall'80 all'83 la Murena, quindi nel 1977 il primo Suv ante litteram, seppure solo a trazione anteriore, il Simca Ranch e nell'84 l'Espace. Se ne vanno insieme Lagardère, «monsieur vroum vroum» e un nome glorioso alimentato, prima di tutto, dalla fantasia e dalla creatività dei suoi uomini. Peccato. L'Avantime non è piaciuta ai mercati: un design troppo audace e soluzioni poco pratiche, come le due porte esageratamente ^ ampieequìndi i scomode nei parcheggi

Persone citate: Graham Hill, Henri Pescarolo, Jackie Stewart, Philippe Guédon

Luoghi citati: Matra, Parigi