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Troppe caparre per lo stesso alloggio ^^. COMMERCIANTE TORINESE SORPRENDE IL «BIDONISTA» DAVANTI ALLA PALAZZINA MENTRE STAVA CONCLUDENDO UN'ALTRA TRATTATIVA Troppe caparre per lo stesso alloggio Era riuscito ad affittare la casa delle vacanze, ma non era sua il caso Claudio Laugeri ■ piemontesi sono pronti a invadere la Liguria per le ferie estive. Decine di migliaia ogni anno da Torino, centinaia di migliaia dal resto della regione. E i truffatori sono pronti ad accoglierli a braccia aperte. Di più, qualcuno ha già incominciato a bersagliare di «bidoni» il popolo dei vacanzieri previdenti, che cercano di prenotare nei mesi invernali un alloggio per l'estate. Molti si rivolgono alle agenzie, altri preferiscono cercare tra gli annunci sui giornali, sperando in prezzi più concorrenziali. Ma ogni tanto c'è il «bidone». L'altro giomo, un commerciante torinese (Michele D. N., 42 anni), è riuscito a smascherare un truffatore. «Ho perso i soldi, ma almeno sono riuscito a segnalare quel personaggio ai carabinieri» spiega. E il «bidone» era a prova di controlli. Il truffatore e la sua convivente si erano rivolti a un'agenzia immobihare di Loano, dove avevano affittato un alloggio per febbraio. «Una spesa più o meno di 600 euro» dice Claudio Ebe, titolare dell'agenzia «La Marina». f Chiavi in mano in virtù del contratto d'affitto appena firmato, i due hanno messo un annuncio (in un riquadro, a pagamento) sull'inserto settimanale m un quotidiano; «Bilocale con terrazzo, Loano centrale». In calce, il nume¬ ro di un telefono cellulare. «Ho chiamato all'inizio di febbraio, ha risposto un uomo che mi ha dato un appuntamento». L'alloggio era all'altezza delle aspettative; terzo piano, 90 metri quadrati, due camere, due bagni, soggiorno, terrazzo e posto auto. Prezzo; 3100 euro per luglio e agosto. «Vantaggioso» ha sentenziato il commerciante torinese, che ha sborsato 500 euro come caparra in cambio di un contratto «preliminare». Il «trucco» è stato svelato da un incontro del tutto casuale, avvenuto pochi giorni fa. Il commerciante era tomato a Loano per cercare un altro alloggio da affittare. «Serviva a un parente» racconta. E davanti alla palazzina, ha trovato il truffatore (non ancora smascherato) accompagnato da altri potenziaU clienti. Nulla di strano, se il titolare dell'agenzia «La Marina» (a poche decine di metri) non avesse svelato l'arcano. «Quell'alloggio era affidato in esclusiva a noi per la locazione» ha spiegato Ebe. Dalla perplessità, clienti e titolare dell'agenzia sono passati alla certezza del «bidone». «Ma quel tizio era ancora là, così ho telefonato ai carabinieri» racconta il commerciante torinese. Quando la pattuglia dei militari è arrivata sul posto, il truffatore era ancora là, con i clienti. Era appena riuscito a spillare loro 500 euro di caparra per l'affitto dell'alloggio a giugno. I «bidonati» avevano scelto quella sistemazione perché sarebbe servita per ospitare un disabile; l'alloggio non ha scalini ed è possibile raggiungere il terzo piano con l'ascensore. «Mi hanno raccontato di altri annunci simili su un settimanale locale, è possibile che ci siano altri truffati» dice ancora Claudio Ebe. I dati del «bidonista» erano sul contratto firmato in agenzia e sul «preliminare» in mano al commerciante torinese. «E' stato facile ricordare quel tipo, era assieme a una donna bionda di bell'aspetto» ricorda ancora Ebe, «Sarebbe riuscita a vendere ghiaccio agh eschimesi» sintetizza il commerciante di Torino rimasto senza casa per l'estate e con il portafogli alleggerito di 500 euro. I carabinieri hanno accompagnato in caserma quell'uomo e gli hanno notificato la querela per truffa. I militari tacciono sui possibih sviluppi dell'indagine, ma la denuncia del commerciante torinese è già finita in procura a Savona. Al cellulare del truffatore risponde soltanto una segreteria telefonica. Forse, è già in vacanza. Il lungomare di Loano, meta di molti torinesi nei mesi estivi. Ma anche la semplice inserzione che offre in affitto una casa per le vacanze a volte può nascondere abili «bidonisti» E