Opa del Sanpaolo su Pop Adriatico

Opa del Sanpaolo su Pop Adriatico OFFERTI 7,26 Z PER AZIONE. AUMENTATA LA QUOTA IN CR FORLÌ' Opa del Sanpaolo su Pop Adriatico TORINO Prosegue la riorganizzazione del gruppo Sanpaolo Imi. Tre le decisioni prese ieri dal eda della banca torinese; il lancio di un'offerta pubblica di acquisto volontaria sulle azioni ordinarie della Banca Popolare dell'Adriatico, società quotata al Mercato Ristrétto della quale il Sanpaolo detiene già indirettamente (attraverso Cardine Finanziaria) il 70,86l)f) del capitale; la fusione della Banca Agricola di Cerea nella Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo; e infine l'aumento (dal 21 al 29,77) della partecijazione nella Cassa di Forlì. Definendo 'Opa sulla Popolare marchigiana (che dovrebbe avere inizio nella seconda metà di maggio) il eda del Sanpaolo, nella sua riunione di ieri, ha deciso di riconoscere agli azionisti un corrispettivo in contanti di 7,26 euro per azione. Una cifra, questa, che inglobando il dividendo 2002 (0,24 euro per azione) incorpora un premio del 13^ rispetto alla media dei prezzi di Borsa registrati nel corso dell' ultimo mese e del 10,30Zo rispetto a quella a sei mesi. L'impegno finanziario, nel caso di raggiungimento del 1000Zq, corrisponde a 82 miUoni di euro circa e sarà finanziato con mezzi propri. Il eda ha poi esaminato i conti 2002, e queUi del primo bimestre 2003. In seguito ha provveduto a indicare Pio Bussolotto quale rappresentante del Gruppo nel. eoa della Cassa di Risparmio di Firenze e nel patto di sindacato della Cassa stessa. Quindi sono stati designati i nuovi vertici di alcune società controllate di prossima scadenza: per Banca Fideuram, presidente. Rainer Masera e amministratore delegato Ugo Ruffolo; per Banca Imi, presidente Luigi Maranzana e amministratore delegato Carlo Corradini; per Banca Opi, presidente Alfonso lezzo e adElia Colabraro. Recependo le innovazioni del codice di autodisciplina delle società quotate il consigUo ha anche provveduto a determinare f amministratori non esecutivi (privi deleghe) nelle persone di Isabelle , Bouillot, Gabriele Calateti (che, fra l'altro, è stato designato nel oda di Banca Imi), Virgilio Marrone e Iti Mihalich. Infine i conti: nei primi due mesi del 2003 il Gruppo ha reaUzzato una cresci- Rainer Masera ta operativa dello 0,996 in termini di attività finanziarie e deU'1,7% per gli impieghi a clientela, in linea con il budget. Nei primi due mesi di quest'anno il risparmio gestito è cresciuto di circa lo 0,5^0, quello amministrato dell' 1,70Zo e la raccolta diretta dello 0,80Zo. Positivo è stato inoltre lo sviluppo delle polizze assicurative: la raccolta premi é aumentata di 1,3 miliardi. Il 2002 si é invece chiuso con un utile netto di 764 milioni WB^) ed il oda ha deciso di proporre ai soci un dividendo unitario di 0,30 euro per azione. POP VERONA-NOVARA. La Banca Popolare di Verona e Novara archivia il 2002 con un utile netto consolidato in crescita del 390Zo a 429 miUoni di euro e il eda ha deliberato un dividendo di 0,39 euro per azione contro i 0,25 dell'anno scorso. Il margine dei servizi è saUto del 3,40Zo a 917 milioni, 4-4,20Zo il margine di intermediazione a quota 2,21 miliardi. La raccolta diretta è salita del 3,60Zo a oltre 30 miUardi e quella indiretta è cresciuta deU'8,20Zoa53,46. POP LODI. La Popolare di Lodi ha chiuso il 2002 con un utile netto consolidato pari a 30,4 miUoni di euro, rispetto ai 63,2 del 2001 (armo in cui erano stati inclusi proventi straordinari per 100 miUoni). Ai soci verrà proposto un dividendo di 0,18 euro. BIPOP-CARIRE. Bipop-Carire (gruppo CapitaUa) ha chiuso il 2002 con un utile di 112.065 euro, rispettando gli obiettivi fissati dal piano industriale. Gli impieghi sono stati pari a 8.227 milioni (-9,l0Zo), la raccolta da clientela a 5.403 milioni (-l,50Zo). VIAABPU BANCA. Via libera ieri sera da parte dei consigli di amministrazione deUa Banca Popolare di BergamoCredito Varesino, deUa Popolare Commercio e Industria e della Popolare di Luino e Varese aUa fusione a tre che darà vita a Banche Popolari Unite, in breve Bpu Banca. Quanto ai conti Pop Bergamo-Cv, che ha chiuso il 2002 con un utile di 181,5 miUoni di euro (200,6 del 2001 ) distribuirà ai soci un divideri1 do di 1 euro per azione, mentre Comindustria a fronte di un utile netto consolidato di 13,4 (contro 25,2)ripristinerà il dividendo distribuendo 10 centesimi ogni azione. [r.e.s.l Rainer Masera