Kitty Hawk cent'anni d il il Così rinasce il primo aereo

Kitty Hawk cent'anni d il il Così rinasce il primo aereo CORSA CONTRO IL TEMPO PER CELEBRARE LA NASCITA DELL'AVIAZIONE Kitty Hawk cent'anni d il il Così rinasce il primo aereo Costruita la replica dell'apparecchio dei fratelli Wright: «Vogliamo farla volare come nel 1903, ma dobbiamo ancora risolvere molti problemi ingegneristici. I progetti originali sono ormai scomparsi» la storia [Gabriele Beccaria FRAGILE e patetico e così misterioso. «Kitty Hawk» è stato infilato nei vortici della galleria del vento e per due settimane l'hanno studiato in ogni condizione. La storia sì ripete: anche i fratelli Wright si erano costruiti in garage un minitunnel di un paio di metri e avevano improvvisato i test del modellino della loro macchina volante. Incredibilmente, l'esperimento diede buoni risultati e il 17 dicembre di un secolo fa «Kitty Hawk» decollò, staccando l'ombra da terra per una trentina di metri sulle dune della Carolina del Nord. Adesso tutto è cambiato, le tecnologie sono diventate irricoAioscibiu, eppure l'ansia della prima volta è palpabile a Langley, Virginia, e sembra quasi la stessa di allora. Si alzerà o no? Sebbene il nuovo «Kitty Hawk» sia la replica del bisnonno di tutti gli aeroplani (o quasi), continua a essere una creatura difficile, costellata di punti indecifrabili. Un team speciale, guidato dal professor Colin Britcher, ha avuto il compito di risolvere gli interrogativi, tempo nove mesi. Poi la società americana «Experimental aircraft association» inscenerà lo spettacolo nello stesso luogo, alla stessa ora. E «Kitty Hawk» dovrà funzionare e celebrare il genio del mitico duo appassionato di biciclette e di auto e, di riflesso, dello spirito d'avventura dell'America. Spiato a distanza nelle foto in bianco e nero e dal vivo, negli spazi opulenti dell'Air&Space Museum di Washington, il fragile biplano di legno, tela e ferro, sembra un giocattolo dall'ingegneria elementare. E invece no. Nessuno dei progetti originali si è conservato, anche per le manie di Orville e Wilbur, che realizzarono decine di alianti e aerei tra il 1899 e il 1911: timorosi di perdere il know how, trattavano ogni progetto come un'impresa esoterica, segretissima. I preziosi fogli non sono mai usciti dal loro laboratorio e chissà se sono stati nascosti o distrutti. «In più, la maggior parte degli attrezzi che si utihzzavano all'epoca sono svaniti da tempo, così come tante competenze artigianali. La verità è che siamo stati costretti a cancellare in un solo colpo ogni sapere aeronautico, provando a ragionare come nel 1903, con gli inevitabili strafalcioni dell'epoca», ha spiegato uno dei progettisti, KenHyde. Così, rimettere insieme il primo aereo dell'umanità è stata un'impresa snervante che ha richiesto un paio d'anni e allo stesso tempo una scommessa ancora aperta: ora la «macchina»-bis c'è, ma quanto è attendibile ripetto all'originale? Solo la galleria del vento di Langley, nel centro gestito dalla Nasa, potrà dirlo. Sottoposto a 25 ore di volo simulato, di cui cinque con il motore acceso, «Kitty Hawk» ha retto egregiamente. mentre i computer anahzzavano i comportamenti delle ali, le torsioni delle strutture, le velocità delle due eliche. «L'obiettivo - dice Britcher - è capire quella che chiamiamo l'attitudine al volo e la possibilità di effettuare un decollo anche senza un forte vento favorevole. Adesso aspettiamo il verdetto dalla massa dei dati in via di elaborazione». Intanto, una prima idea ha già preso forma e non è delle più confortanti: la creatura ideata dai Wright ha «proprietà aerodinamiche minime», «sufficiente stabilità», «caratteristiche accettabili per quanto riguarda la guida e il controllo», purché il pilota stia attento a sdraiarsi bene in avanti, spostando l'incerto baricentro di «Kitty Hawk». Sarà un azzardo per chi verrà scelto e dovrà mettersi ai comandi il 17 dicembre 2003: ci sono quattro candidati e tra qualche settimana cominceranno a esercitarsi con un simulatore ottenuto proprio grazie agli esperimenti effettuati a Langley. Devono domare un incongruo meccanismo di 12 metri d'apertura alare, pesante 340 chili, con un motore a gasolio che sviluppa sì e no 12 cavalli. La prima volta si alzò per 12 secondi, a tre metri, percorrendone 36 e a 16 chilometri l'ora grazie a un vento ideale che moltiplicò la velocità fino a 48. Riuscì a stupire altre tre volte e l'ultima si Librò capricciosamente per quasi un minuto, macinando un quarto di chilometro. Il clone imperfetto deve almeno eguaghare queste performances. Intanto è partito per un tour in tutti gli Stati Uniti, benedetto in una cerimonia all'aeroporto di Washington dai discendenti dei fratelli, Amanda e Stephen: «Aspettiamo il momento magico, quando spiccherà il volo e un'immagine celeberrima, vecchia di un secolo, riprenderà vita d'improvviso, ricordandoci quanto grandi possano essere gli uomini». Il primo aereo della storia durante lo storico volo nel North Carolina, avvenuto II 17 dicembre 1903. A destra la replica del «Kitty Hawk» durante la cerimonia di presentazione all'aeroporto di Washington

Luoghi citati: America, North Carolina, Stati Uniti, Virginia, Washington