Il sindaco e gli studi Rai «Venga l'Annunziata»

Il sindaco e gli studi Rai «Venga l'Annunziata» CHIAMPARINO E ALFIERI ALLA SEDE RADIO Il sindaco e gli studi Rai «Venga l'Annunziata» «Il potenziamento della Rai .di Torino è indispensabile, ma non può passare attraverso Milano, quello non è decentramento, sarebbe concentramento», così ha detto il sindaco Sergio Chiamparino, ieri, dopo la visita agh studi del Palazzo della Radio, in via Verdi 31. Con l'assessore alla Cultura, Fiorenzo Alfieri, ha ripercorso le antiche scale che portano ai luoghi dove s'inventò l'Eiar. Mentre il capoluogo lombardo, già ricco di Mediaset e di altre voci nazionali, vuole Raidue, il Comitato nato per la difesa del «servizio pubbhco radiotelevisivo a Torino» chiede il rafforzamento della continuità - con il dovuto aggiomamento - rispetto a produzioni nazionali, tipo prosa, musica, informazione di livello europeo. C'è da difendere anche il Centro ricerche di corso Giambone, il grattacielo amministrativo di via Cemaia, l'orchestra e il ristrutturando Auditorium. I disagi derivati da chiusure e rinvìi di trasmissioni - ultimo programma depennato è «Che tempo fa?» di Fabio Fazio r hanno fatto lievitare il malcontento a una richiesta di intervento che non può essere evasa. «Viva la Rai, con i suoi tecnici e gli operai», cantava alcuni anni fa Renato Zero nella sigla del varietà del sabato sera, e ora quelle maestranze, a Torino, scendono in campo a difesa di palinsesti e lavoro: le Rsu di via Verdi 16 fanno notare che «il direttore ad interim, aw. Vec¬ chione, si distingue per la sua prolungata assenza dalla nostra sede e dai relativi problemi» e dichiarano «formalmente aperta la vertenza relativa ai lavoratori del Centro di Produzione». Cgil-Cisl-Uil si sono rivolte a Regione, Provincia e Comune per avere un incontro urgente al fine di sensibilizzare le massime autorità e spingerle a rappresentare il Piemonte per avere spazi adeguati nell'etere pubbhco. «Non si tratta di campanilismo, ma di attivarsi per non essere relegati ad area limitrofa. Con l'industria in crisi, a maggior ragione dobbiamo tutelarele vocazioni culturali», dice Giorgio Rossetto, segretario regionale Uil. Il vertice avverrà venerdì prossimo, ci sarà anche il Comitato Palazzo per la radio, rappresentato dal presidente Massimo Scaghone e dal coordinatore Luciano Gravino. «Si chieda un incontro all'Annunziata», hanno aggiunto registi, attori, intellettuali che operano per la Rai. E' nelle intenzioni del sindaco fare un passo simile. Lo ha esphcitato ricordando che l'accordo del '98 con il presidente Zaccaria non è stato rispettato: «E' da ridiscutere. Alla Rai interessa vendere gli immobili, il Comune può acquistarli, ma a patto che si diano alle sedi di Torino direzioni e attività nazionali». Alfieri condivide: «Una volta potenziata la radio, verificheremo se realizzare il collegamento con la Mole per il Cinema». [1. bor.)

Persone citate: Alfieri, Fabio Fazio, Fiorenzo Alfieri, Giorgio Rossetto, Luciano Gravino, Renato Zero, Sergio Chiamparino

Luoghi citati: Milano, Piemonte, Torino