Ruini: il divorzio breve, una mina per ì matrimoni di Marco Tosatti

Ruini: il divorzio breve, una mina per ì matrimoni «NO» DELLA CHIESA ALL'IPOTESI DI ACCELERARE I TEMPI. MENTRE PARTE IL DIBATTITO PARLAMENTARE Ruini: il divorzio breve, una mina per ì matrimoni Un solo anno di separazione, la Cei si oppone Marco Tosatti Città del Vaticano I vescovi italiani criticano senza mezzi termini la proposta di legge che dovrà essere esaminata a Montecitorio, e che abbrevia il tempo intercorrente fra la separazione legale e il divorzio. Il presidente della Cei, il;. cardinale Camillo Ruini, parlando ieri in apertura del Consiglio Permanente, ha citato positivamente alcune misure tese ad aiutare le famiglie. «Purtroppo, va invece in difezione opposta la proposta di legge, approvata praticamente senza dibattito dalla Commissione Giustizia della Camera e ora trasmessa all'Aula, che riduce da tre anni ad uno il periodo che deve intercorrere tra la separazione coniugale e il divorzio, rendendo cosi ancora più fragile la tutela giuridica della, stabilità del matrimonio». La richiesta di fondo dei vescovi al governo è quella già avanzata, in modo più generale, da Giovanni Paolo II durante l'udienza compiuta a Montecitorio il 14 novembre del 2002: «Inserire la famiglia fondata sul matrimonio al centro dall'azione,politica, - ha detto ieri il cardinale Ruini -riconoscendo la sua insostituibile funzióne di solidarietà sociale», per «gestire la transizione demografica' di un Paese che sta invecchiando sempre più marcatamente e che ha estremo bisogno di ritrovare il gusto e il coràggio di trasmettere la vita». In quest'ottica, il cardinale Ruini ha elogiato il «Libro bianco» sul Welfare presentato dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali; anche se si tratta «per ora soltanto di una dichiarazione di intenti». Due sono i punti che appaiono particolarmente interessanti, nel documento; e cioè il riconoscimento di due «nuove priorità: gestire la transizione demografica di un Paese che sta invecchiando sempre più marcatamente e che ha estremo bisogno di ritrovare il gusto e il coraggio di trasmettere la vita; inserire la famiglia fondata sul matrimonio al centro dell'azione politica, riconoscendo la sua insostituibile funzione di solidarietà sociale». I vescovi italiani auspicano che le proposte del Libro bianco siano «sollecitamente tradotte in strumenti legislativi. Un segnale positivo nella medesima direzione è la recentissima approvazione da parte della Camera dei deputati di ima risoluzione che, richiamandosi al discorso del Santo Padre al Parlamento italiano, indica al governo una serie di misure, ispirate alla logica della sussidiarietà, per rafforzare - e non sostituire - la famiglia nell' adempimento delle sue funzioni». Anche se resta il problema della legge sul divorzio, che appare difficilmente modificabile, visto l'accordo praticamente totale su di essa fra tutte le forze politiche. Una nota dolente, invece, nei rapporti con l'esecutivo è costituita dalla scuola, e soprattutto dalla lentezza con cui va avanti il progetto di applicazione della parità scolastica fra scuole pubbliche e private. Il presidente della Cei ha dato un'immagine positiva della legge-delega di riforma: «Essa disegna i tratti fondamentali del nuovo sistema scolastico, salvaguardando però la continuità sostanziale della nostra tradizione formativa e rilanciando in particolare l'idea di una scuola che deve educare e non solo istruire». . Il problema ora sono i finanziamenti da assicurare «con gradualità ma non con rinvìi che finirebbero per paralizzarla. Anche se la riforma appare degna di La riforma rimarrebbe poi sostanzialmente incompiuta se non si andasse avanti sulla strada di un'effettiva parità scolastica: in proposito non possiamo non deplorare le difficoltà e le dilazioni troppo spesso intervenute nell'erogazione dei finanziamenti già previsti, specialmente per le scuole materne, dall'attuale normativa». Il cardinale Camillo Ruini, vicario del Papa a Roma e presidente della Conferenza Episcopale Italiana

Persone citate: Camillo Ruini, Giovanni Paolo Ii, Ruini

Luoghi citati: Roma