Albenga, 3 fiammate e il Mignanego è ko di D. S.

Albenga, 3 fiammate e il Mignanego è ko IL SUCCESSO DEI BIANCONERI INGUAIA I GENOVESI Albenga, 3 fiammate e il Mignanego è ko GENOVA I tre punti conquistati con relativa facilità a Genova (3-1) non cambiano la vita all'Albenga, i tre punti persi dal G.C. Mignanego possono essere quelli della condanna definitiva alla Promozione. La squadra di casa ha dimostrato ancora una volta tutti i suoi limiti, soprattutto in difesa, dove l'assenza di Pittaluga ha provocato un ulteriore peggioramento del rendimento, già minimo. La squadra di Fontana ha fatto il minimo indispensabile per controllare l'incontro, ed ha approfittato cinicamente degli errori degli avversari. Eppure tutto sembrava mettersi al meglio per il team di Arecco (oggi sugli Spalti perchè squalificato). Al 33' un'iniziativa di Mosca portava il Mignanego ad incunearsi profondamente nella difesa inganna, palla a Farcinto che scattava sulla sinistra e con un bel diagonale mancino faceva secco Nuoci. Il Mignanego si chiudeva a protezione del preziosissimo vantaggio. L'intervallo non sembrava portare novità nell'andamento di un incontro giocato su ritmi non certo proibitivi. Il vento cambiava al quarto d'ora della ripresa. L'Albenga aveva una fiammata di pochi minuti, ma bastava e pure avanzava. Al 66' Cattardico batteva una punizione dalla trequarti, in molti non arrivavano sulla traiettoria, poi spuntava Bellinghieri che sul secondo palo infilava in rete con un perentorio stacco. 120 secondi dopo Pennone raddoppiava. Nella rete però sono notevoli le colpe del giovane portiere Cambino, sostituto di Pittaluga. Un "campanile" senza pretese veniva mancato dal numero uno genovese, anche il rimbalzo non era controllato da Cambino, allora spuntava Pennone che senza problemi insaccava di testa. Il G.C. Mignanego e'il suo portiere andavano in confusione e air82' arrivava il colpo di grazia. Alfano si liberava in area, doveva però defilarsi sulla destra, da posizione angolatissima tiravfa egualmente, la sfera rinmbalzava di fronte a uno frastornato Cambino gettatosi fuori tempo e varcava la linea bianca. A questo punto anche i più tenaci tra i padroni di casa alzavano le mani in segno di resa. [d. s.]

Persone citate: Arecco, Cattardico, Pennone, Pittaluga

Luoghi citati: Genova, Mosca