I «forzati» della frana dì Alassìo

I «forzati» della frana dì Alassìo L'AUTOSTRADA DEI FIORI E L'AURELIA SONO RIMASTE BLOCCATE PER IL TRAFFICO MOLTO INTENSO DEL RIENTRO I «forzati» della frana dì Alassìo Code di chilometri e disagi ieri al casello di Andora Stefano Pezzini AIASSIO Mezz'ora per raggiungere il casello autostradale di Andora dall'Aurelia: è uno dei record negativi di un'altra giornata di fuoco per la Riviera. Code e disagi previsti, certamente, con un colpevole accertato: il movimento franoso che minaccia il porticciolo di Alassio e, di conseguenza, rischia di far crollare l'Aurelia. Il Ponente, insomma, è ancora una volta arcobaleno strozzato. Con tanto di proteste e polemiche. «Che ci sarebbero stati disagi si sapeva, certo nessuno poteva prevedere che sarebbero stati amplificati anche dai rallentamenti in entrata al casello. I turisti che sono arrivati ad Alassio, grazie anche alla bella giornata di sole, sono partiti per il rientro nel tardo pomeriggio. Un fatto che ha provocato una vera e propria paralisi del traffico tra Alassio e Andora lungo la via Aurelia», commentano protestando gli albergatori alassini. E aggiungono: «Le nostre previsioni, dettate dalle prenotazioni, avevano anticipato che sarebbe stato un fine settimana pieno di turisti. Nessuno, però, ha cercato di gestire l'emergenza». Ad aumentare i disagi del rientro la situazione sull'Autostrada dei Fiori. Terminate le regate internazionali ad Imperia (e le tante manifestazioni del ricco fine settimana), con i turisti provenienti da Sanremo e dalla Costa Azzurra che rientravano, le corsie dell'A 10 in direzione Genova si sono presto intasate. Ad aggravare la situazione i turisti in entrata ad Andora. Ancora alle 20 l'autostrada era un lungo serpente di acciaio con i fari delle automobili ohe creavanoeffetti luminosi affascinanti per chi procedeva verso Ventimiglia ma decisamente «seccanti» per chi andava in senso contrario. «Speriamo che lo smottamento possa essere risolto nel giro di una settimana come ci è stato assicurato. Per Alassio, ma anche per l'intero comprensorio, questa situazione è insostenibile. La rete commerciale sta cominciando a "soffrire" in maniera preoccupante della situazione. I fine settimana di primavera sono, ormai da anni, momenti importanti per la nostra economia. Doverci rinunciare impoverisce l'intera economia cittadina», commenta Giuseppe Maiellano della Confesercenli. Anche per questo da ieri i mille esercizi commerciali della città hanno affisso alle vetrine un manifestino dove è riportato un comunicato che denuncia la situazione di «sofferenza» della categoria. Sul fronte della frana, mentre continua l'indagine della magistratura di Savona per stabilire eventuali responsabi- lità (sono già quattro le persone iscritte nell'elenco degli indagati), tecnici e operai hanno lavorato anche ieri per mettere in sicurezza lo smottamento. L'obiettivo è quello di poter riaprire l'Aurelia, almeno a senso unico alternato, nel giro di una settimana mentre, per quello che riguarda la strada che porta al porticciolo turistico, i tempi si preannunciano più lunghi. E anche gli operatori economici del porticciolo stanno decidendo il da farsi per cercare di evitare che la stagione turistica possa trasformarsi in una deb ache. Asinistra la lunga coda sull'Autostrada dei Fiori, sopra i lavori sull'Aurelia all'altezza della frana

Persone citate: Aurelia, Giuseppe Maiellano, Stefano Pezzini