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La Francia punisce l'Stalia sveglia solo nel 20 tempo RUGBY: PENULTIMO IMPEGNO DEL «SEI NAZIONI» La Francia punisce l'Stalia sveglia solo nel 20 tempo ROMA «Per lunghi tratti della sfida sono tornato ai Mondiali del '99 quando la Nuova Zelanda ce ne fece cento: non è pensabile a questi livelli giocare soltanto un tempo. E' quello che ho appena detto ai ragazzi». Il presidente federale Giancarlo Dondi riapjare dagli spoghatoi di una Nazionae azzurra ferita nel punteggio (53 a 27 per la Francia) e rimandata in quella che il tecnico John Kirwan chiama «prova di maturità». Esce sconfitta, l'Italia, ma a perdere insieme a Troncon e compagni è anche il pubbUco di Roma. «Sono deluso, molto deluso. Il Flaminio era pieno soltanto a metà e non per colpa della presenza di altri eventi in contemporanea: non è stata la Maratona di Roma o la partita di calcio all'Olimpico a tener lontano la gente dallo stadio del rugby. Lo stesso era successo per il Galles o l'Irlanda. Il Consigho federale del 24 aprile prenderà una decisione», così il presidente federale Dondi che fa capire come il Sei Nazioni azzurro sia destinato a cambiare sede. Genova è in prima fila (l'anno prossimo la città ligure sarà la capitale europea della cultura) per ospitare le prossime gare casalinghe dell'Italia. «Quella con i francesi è stata una nuova lezione: se entriamo in partita quando gli avversari sono già avanti poi diventa inutile tentare 0 recupero. Siamo riusciti nell'impresa di segnare quattro mete alla Francia campione in carica, ma anche in quella di prendere 41 punti nel solo primo tempo», spiega Kirwan. Sabato in agenda c'è il viaggio ad Edimburgo per l'ultimo atto del Sei Nazioni 2003: l'Italia ha già evitato il cucchiaio di legno, ma al suo condottiero non basta. «Se giocheremo con coraggio possiamo battere gli scozzesi in casa loro», così sostiene il tecnico salvato dal naufragio di ieri. Per lui è già pronto il rinnovo del contratto e il testimone per guidare gli azzurri ai Mondiali in autunno. [g. bue]