Vercelli, tutti a piedi per la pace

Vercelli, tutti a piedi per la pace DURANTE LA DOMENICA ECOLOGICA CE' STATA LA FIRMA DEL GEMELLAGGIO CON LA CITTA' CATALANA DI TORTOSA: I DUE SINDACI SI SONO PRONUNCIATI CONTRO LA GUERRA Vercelli, tutti a piedi per la pace eri raccolte anche le firme contro i «treni nucleari» Enrico De Maria Giovanni Barberis Vercelli ha dedicato la «giornata a piedi» di ieri alla pace. Pace che è stata scandita in tutti i modi: dalle iniziative specifiche del Vercelli Social Forum, del centro sociale Mattone Rosso e dell'associazione AttivaMente allo stesso gemellaggio, sancito ufficialmente ieri mattina, con la città catalana di Tortosa. Si sono raccolte firme durante tutto U giorno per scongiurare il trasporto delle scorie nucleari da Saluggia al centro di «ritrattamento» si Sellafield, trasporto considerato ad altissimo rischio dai sindacati a causa del pericolo terrorismo. Ma andiamo con ordine. La prima domenica senz'auto del 2003 è incominciata con il gemellaggio fra Vercelli e Tortosa, il secondo per i vercellesi, già gemellati con Arles. L'atto ufficiale è stato siglato dai due sindaci un municipio: lo hanno sottoscritto Gabriele Bagnasco e l'alcade spagnolo Jean Sabaté Borras che ha commentato, in tema di pace: «Oltre all'alto valore simbolico, questo vincolo, che ci porta verso un'Europa unita, rappresenta anche la speranza della prospettiva di superamento della crisi di questa terribile guerra». E Bagnasco ha convenuto definendo le due città «costruttrici di pace». Dopo la firma del gemellaggio, le autorità vercellesi e catalane si sono spostate sotto il palco fatto allestire di fronte al municipio, palco che ha rappresentato k'epicentro» di tutte le iniziative di ieri. La banda musicale di Tortosa ha eseguito r«Inno alla gioia» di Beethoven e gli inni nazionali, quindi hanno parlato i due sindaci. In precedenza, sempre in municipio, era stata inaugurata la mostra «Suggestioni tra Vercelli e Tortosa» a cura dei fotografi vercellesi del circolo «Controluce» e il fotografo catalano Boluna. Vercelli ha accolto con affetto gli ospiti catalani, portandoli a visitare la città. Nel pomeriggio, la «domenica ecologica» si è trasformata nella «giornata della pace». Dal¬ le 16, piazza del Municipio (mentre sul palco si esibivano gruppi musicali), è diventata un centro propulsore di iniziative contro la guerra in Iraq e al posto delle bandiere giallorosse in onore di Tortosa, sono spuntate, numerosissime, quelle arcobaleno. Il Vercelli Social Forum «3 l'associazionp AttivaMente, che già nei giorni scorsi avevano indetto numerose manifestazioni, hanno distribuito materiale informativo contro il conflitto in atto, ricordando tra l'altro la sottoscrizione di Emergency aperta dalla settimane scorse in Comune, mentre i giovani del «Mattone Rosso» hanno dato la parola a rappresentanti dei territori occupati. Ha ottenuto successo la raccolta di firme (organizzata dal Vercelli Social Forum con il sostegno dei sindacati) per bloccare l'invio delle barre di combustibile irraggiato dall'ex reattore «Avogadro» di Saluggia a Sellafield, in Inghilterra. I sinda¬ cato, che si sono già incontrati con il prefetto e con la Sogin (che ha sostituito l'Enel nella gestione del problema nucleare in Italia) ribadendo che trasferire oggi questo materiale su camion, treni e navi, sia pericolosissimo perchè un convoglio del genere potrebbe finire nel mirino dei terroristi. Il tavolo del Vercelli Social Forum dove ieri sono state raccolte firme contro il trasporto del combustibile nucleare in Inghilterra I palco allestito davanti al municipio di Vercelli per la cerimonia del gemellaggio con Tortosa

Persone citate: Avogadro, Bagnasco, Beethoven, Enrico De Maria, Gabriele Bagnasco, Giovanni Barberis, Jean Sabaté Borras