Il Novara crede ancora nel primato di Renato Ambiel

Il Novara crede ancora nel primato GLI AZZURRI DI FOSCHI HANNO PERSO UNDICI PUNTI NEI CONFRONTI DEI PAVESI CHE STANNO DISPUTANDO UNA STAGIONE SUPERLATIVA Il Novara crede ancora nel primato «Abbiamo il dovere di farlo almeno fino allo scontro diretto» Renato Ambiel NOVARA Dopo aver dominato la prima parte della stagione gli azzurri si sono fatti sorpassare dal Pavia che adesso, quando mancano sette partite alla fine del campionato, vanta sei lunghezze di vantaggio sugli azzurri. Quattro sconfitte esteme consecutive sono costate al Novara ridimensionamento e primato. Ma a questo la squadra di Foschi non ha ancora rinunciato. «Abbiamo il dovere di crederci almeno fino allo scontro diretto col Pavia che il mese prossimo verrà sul nostro campo - dice il tecnico dimostrandosi ottimista -. Se allora non saremo riusciti a ridurre il ritardo a 2-3 punti ci mettereno il cuore in pace e ci preparermo per i paly off. Ma prima vogliamo lottare». Il giorno della verità è il 13 aprile. Prima di allora il Novara affronterà la trasferta con l'Alto Adige e riceverà il Legnano. Dal canto suo il Pavia andrà a Vercelli e poi sarà in casa con l'Alto Adige. I bianchi che nell'ultima partita hanno fermato gli azzurri cercheranno di bloccare anche la capolista che a Biella ha vinto proprio in extremis come sovente le è capitato in questa stagione. «Diciamo che c'è una squadra che sta facendo benissimo aggiunge Foschi - e questa è sicuramente il Pavia ed una che fa bene, la nostra. In fondo eravamo partiti con programmi diversi. Poi, commin facendo, le ambizioni sono cambiate. Se dovessimo andare a giocarci la promozione ai play off non sarebbe certo un disonore». Un'eventualità che, dopo l'infelice esperienza dell'anno pas¬ sato, i dirigenti del Novara hanno cercato di scongiurare rinforzando la squadra con gli acquisti a gennaio di Carlet e Zalla. Si tratta di due attaccanti che, pur se non trovavano spazio nelle rispettive squadre sono in grado di dare un grande contributo. Non è che l'arrivo di due giocatori nuovi in un gruppo bene affiatato può avere intaccato qualche equilibrio? «Direi proprio di no - risponde l'allenatore - Si tratta di due giocatori inseritisi in punta di piedi. E' sufficente pensare che Egbedi quando va in panchina fa il tifo per i compagni che giocano. No, non è questo il problema. Pensiamo di avere individuato dove e perchè abbiamo sbagliato e riteniamo di avere le possibilità per rimediare in tempo utile. La sosta ci è servita per ricompattare il gruppo sotto l'aspetto psicologico perchè è indubbio che certe batoste come il 4-0 di Montichiari lasciano il segno. Abbiamo rivisto un pò di cose sotto l'spetto tecnico e tattico pur se non modificheremo il nostro modo di giocare». La scorsa settimana non si sono allenati per motivi diversi Carlet, Bigatti e Polenghi alle prese con problemi fisici. Gli ultimi due saranno ancora indisponibili. Colombini è rimasto a letto con la febbre ma ci sarà martedì alla ripresa degli allenamenti. A Bolzano mancheranno invece Brizzi e Bresciani squalificati per somma di ammonizioni. I cannoniere degli azzurri novaresi Massimiliano Palombo impegnato contro la Pro Vercelli nel recente derby finito in parità

Luoghi citati: Biella, Bolzano, Montichiari, Novara, Pavia, Vercelli