il Chievo gioca, TAtalanta segna

il Chievo gioca, TAtalanta segna GLI OSPITI CREANO MOLTO: PALO DI BJELANOVIC, GOL DI MENSAH ANNULLATO il Chievo gioca, TAtalanta segna Dabo condanna i veneti. Del Neri: «E' solo jella, nessuna crisi» BERGAMO Il problema vero del Chievo, ora, è capire perché perde anche quando non lo meriterebbe, perché non fa punti neppure quando la quantità e la qualità del suo gioco sono tali da dover garantire almeno un gol. E' soltanto sfortuna? Gli indizi, analizzando le ultime due partite con Parma e Atalanta chiuse con cinque gol incassati e nessuno segnato, portano a questa conclusione. Gigi Del Neri tira in ballo la jella, assolvendo i propri giocatori: «Mi chiedete se sono soddisfatto della loro prestazione e io trovo la domanda banale perché porta a una risposta soltanto, sì. Il Parma ci è passato davanti in classifica, ma non mi interessa. Noi dobbiamo pensare a raccogliere più punti possìbile e basta». D Chievo ha colpito un palo con Bjelanovic e ha assistito a un provvidenziale recupero sulla linea di Zauri su punizione di Pesaresi. Tutto nella ripresa, quando l'Atalanta era già riuscita a pescare dal cilindro di Dabo un gol dì quelli che stanno diventando il pane quotidiano del francese: tiro da 30 metri e palla nel «sette». A esser onesti 0 gol, che in trasferta non arriva ormai da 541', i veneti l'hanno segnato per primi, agli sgoccioli del primo tempo, con Mensah bravo a correggere dì testa un angolo dì Corini. Collina, però, lo ha annullato per una sospetta trattenuta di Pellissier ai danni di Siviglia. Non ci sono dubbi sul reale valore dell'Atalanta, che non è certo quello mostrato con un certo imbarazzo otto giorni prima a Piacenza. Quell'Atalanta smunta e svagata è scomparsa, lasciando sul campo una squadra capace dì dare sempre battaglia, ma ancora troppo povera dì munizioni per riuscire ad assediare il portiere avversario con la dovuta regolarità. Contro l'inedito quartetto difensivo composto da Mensah, Grassadonia, Lo- renzi e Pesaresi («Hanno giocato anche meglio degli assenti» ha detto Del Neri), Vugrinec, Pinardi e per una parte dì gara anche Doni, sono andati ad infrangersi come le onde contro gli scogli. Perso Rossini per una distorsione alla caviglia, Vavassori ha preferito «la tecnica di Vugrinec alla potenza dì Bianchi», ma il croato non convìnce. Molto meglio il giovanotto classe '83, che in meno di mezz'ora ha dato grande peso all'attacco e ha sfiorato il suo primo gol in serie A (bravo Lupatelli con i piedi). [r. p.l rnmtw (4-4-1-1) Taibi 6; Siviglia 6, Natali 6, Sala 6, Tramezzani 6; Zauri 6, Dabo 6,5, Berretta 7, Doni 6 (34' st Bellini sv); Pinardi 5,5 (29' st Gautieri sv); Vugrinec 5,5 (21'st Bianchi 6,5). (4-4-2) g«| Lupatelli 6,5; Mensah 6, Grassadonia 6,5, Lorenzi 6,5, Pesaresi 6; Luciano 6,5, Perrotta 5,5, Corini 6 (24' st Nalis sv), Franceschini 6 (20' st Bjelanovic 6); Pellissier 6, Cessato 5,5 (37' st Bierhoffsv). All.:Vavassori6. | Ali. Del Neri 6. Arbitro: Collina 6. Rete: st 7' Dabo. Ammoniti: Luciano, Zauri e Vugrinec. Spettatori: paganti 3.832, incasso 54.861 e; abbonati 10.964, quota 165.700 e. Doni festeggia il goleador Dabo

Luoghi citati: Bergamo, Parma, Piacenza, Siviglia