L'industria militare itafiana vola ma con podi fondi per la ricerca

L'industria militare itafiana vola ma con podi fondi per la ricerca IL GOVERNO TAGLIA I BILANCI, MENTRE IVEC0-0T0, AERMACCHI E AGUSTA SONO Al VERTICI MONDIALI L'industria militare itafiana vola ma con podi fondi per la ricerca Il settore aeronautico con l'Eurofighter ha dimostrato capacità avanzatissime L'Alenia segue lo sviluppo del Tornado. Fiat e Finmeccanica al lavoro sui cingolati Flavia Podestà Se l'Europa ha modo di nutrire ancora qualche dubbio sul fatto di essere un gigante economico, dopo quanto successo in merito alla guerra in Iraq non ha davvero più motivo di dubitare del suo status di nano politico. Mai come in questa occasione l'Unione Europea ha brillato per l'assenza; messa in ginocchio dalle contrapposizioni insanabili dei suoi membri, ma anche dalla mancanza dai tre requisiti per potar esercitare un ruolo. Da un lato il processo che dovrà portare alla centralizzazione della pohtiche e delle strutture daEa Difesa nell'UE a alla ridefiniziona dei compiti e dalla strategie nell'ambito dalla Nato non sarà di breve durata. DaU'altro lato, questa dehcata fase per Bruxelles rischia di essere ulteriormente comphcata dall'aumento del divario con gh Stati Uniti; l'ultima relazione transatlantica ha messo in luce, infatti, che la forbice tra la spesa par la Difesa degli Usa e la spasa dei sei maggiori bilanci dalla Nato (Canada, Francia, Germania, Italia, Ragno Unito e Spagna) ha ormai raggiunto il rapporto di quattro a uno mentre il confronto sugli investimenti in Ricerca e Sviluppo nel settore sottolinea come tutta l'Europa spenda un quinto di quello che investe l'amministrazione Bush. Gh Stati Uniti, inoltre, dopo gh attentati dell' 11 settembre, hanno addirittura deciso di ridisagnare riconfigurandola al rialzo la pohtica federale in materia e per il 2003 hanno incrementato le risorse per la Ricerca e Sviluppo deir8,507o rispetto al 2002. In Europa, dunque, per tutta la fase di transizione i vertici nazionah par la Sicurezza e la Difesa saranno il fulcro e il motore per la riforma: però solo se riuscirà a rafforzare la sua presenza pohtica, rendendola credibile con apporti di uomini addestrati, mezzi, tecnologie di avanguardia, una Difesa nazionale potrà sperare di giocare un ruolo primario nel processo di innovazione dell'Europa. Come è messa la Difesa italiana sotto questo profilo? Se si guarda alle scelte di fondo compiute con l'ultima Finanziaria, si sarebbe orientati a dire che il nostro governo - a dispetto del ruolo che almeno a parole ambirebbe a giocare sullo scacchiera intemazionale - nei fatti ha nettamente mortificato la propria possibilità in materia. A fronte della cifra record di 104 miliardi di dollari messa a disposizione della Ricerca e Sviluppo dagh Usa (il 5007o degh oltre 200 mila miliardi di lira andrà alla Difesa); dai nuovi indirizzi strategici per RfrD stilati da Toni Blair in Gran Bretagna, con l'inserimento di Aeronautica, Difesa e Spazio nei sei campi ritenuti strategici per qual Paese (Murst, aprile 2002); e della decisione della Francia di incrementare del 2Wa gh investimenti in R&D per il comparto aeronautico civile e'militare, l'Italia ha pensato bene di tagliare gli investimenti in Ricerca. Peccato, perché lesinare il supporto alla Ricerca e concedere con il contagocce la commasse pubbUche equivale a condannare alla marginalità l'industria nazionale del settore, ossia la novantina di imprese per 50 mila addetti e un fatturato cha nel 2001, come ha messo in luce la relazione del consiglio di amministrazione dell'Aiad (l'associazione di categoria presieduta da Giorgio Zappa) - è stato di 8553 mihoni di auro (oltre mille milioni in più del 2000), il 550Zo reahzzato all'export, con un saldo commerciala attivo per 3454 milioni. Un'industria, quella nazionale, che è attiva in molti campi - daU'aerospazio all'aeronautica, dal navale alla produzioni di anni a sistemi d'arma a munizioni coma carri armati e altri veicoli blindati da combattimento - e che, con una politica meno casuale, potrebbe avere incrementi importanti; sia in termini di sviluppo, sia come faU-out di innovazione sul civile. A patto, parò, cha non sia abbandonata a sé stessa: vista la lentezza del ritorno degh investimenti in Ricerca e Sviluppo per la Sicurezza e la Difesa nessuna impresa può far ricorso al credito normale per finanziarsi, pana il rosso sistematico dei bilanci e l'uscita dal marcato. Peccato, anche perché in Italia non mancano le eccellenze, sviluppata anche grazia alle leggi promozionali della fine degli anni Settanta che, sostenendo la tecnologia di punta, hanno permesso di sviluppare prodotti avanzati e di successo nei campi degh addestratori al volo, deUe fregate multiruolo e antisom, dei veicoh da combattimento a trasporto truppa, degh elicotteri, radar ad equipaggiamenti elettronici, dei sistemi d'arma subacquei e siluri, dei propulsori navali a aeronautici e componenti associati, auto piloti par sommergibili, sistemi di comunicazione comando e controllo e di guerra elettronica. Le aziende, poi, si sono data da fare stringendo alleanze tra loro a sul piano intemazionale par aumentare le dimensioni a la forza in una fase in cui u processo di concentrazione dall'offerta è diventato spasmodico ed è guidato dalle big Usa che hanno fatto robusto shopping in Europa. Le dimansioni di un articolo non permettono di citare se non pochi esempi di eccellenza. Vediamo i più significativi. SETTORE AERONAUTICO. In campo militare l'industria itahana dispone di capacità avanzatissima in aree di nicchia. Nei velivoli pilotati da combattimento dalTultima generazione, coma l'Eurofighter Tranche 3 da attacco al suolo o rF35 joint stnka fighter con capacità multimelo, sono avviate discussioni per una cooparaziona con Lockheed Martin. ALENIA. La società ha acquistato il contratto per lo sviluppo del MidLife Update (MLU) dei velivoli Tomado dell'Aeronautica Militare itahana; il vehvolo da trasporto militare Alenia C27J Spartan ha ottenuto dall'Enac la certificazione civile e militare ed è commercializzato oltre che presso la nostra Marina Militare anche in Brasile, Malesia, Paesi Scandinavi e Grecia. OFFICINE AERONAVALI DI VENEZIA Hanno fatto un accordo con Boeing per la trasformazione dai velivoli B767 in aerei cisterna per il rifornimento in volo. AERMACCHI. E' l'unica azienda al mondo che è in grado di offrire una gamma di addestratori capaci di scoprire tutte le fasi dall'addestramento - ha intensificato le forniture dei propri velivoli: di 15 velivoli MB-339CD; e delle attività MidLife Update per 17 velivoli (più 5) MB-339 e partecipa, come Contracting Company per la parte industriale dell'organismo multinazionale Eurotraining - che si propone di sviluppare un nuovo sistema di addestramento capace di soddisfa- re la esigenze di tutte le forze aeree europee. AGUSTAWESTLAND. Per il sattore elicotteristico si preveda un'importante sviluppo, tanto che nei prossimi diaci anni il marcato mondiale del settore è stimato in oltre 70 miliardi di dollari di cui r800Zo è in campo mihtara. La joint-venture AgustaWestland, nel 2001, ha avuto conferma dal successo dei suoi sistemi; l'EHlOl ha avuto commesse in Danimarca e Portogallo (dopo Italia, Inghilterra, Giappone e Canada); per l'NHQO sono giunti ordini da Portogallo, Norvegia, Svezia e Finlandia (che seguono Italia, Frauda, Germania, Olanda). Del Al 09 LUM - versione mihtara del Al 09 Power - dopo il successo in Sudafrica è giunto l'ordina di 20 elicotteri dalla Svezia. E' stato firmato un accordo con Lockheed Martin, par fomira alla forza armate americane l'elicottero US 101, una versione dal EH 101 sviluppata par gh Stati Uniti. FINCANTIERI. Nel settore navale, la società si sta potenziando tecnologicamente per fomira come Prima Contractor l'intero sistema integrato piattaforma/sistema di combattimento e par allargare la propria offerta all'area del Supporto Logistico. Fra gh impegni maggiori la Nuova Andrea Doria - nave portaeromobili e per trasporto di mezzi molati e cingolati in missioni sia mihtari sia di protezione civile; le due fregate anti aerai lanciamissili della classe «Orizzonte» sviluppate insieme all'industria francese (DCN e Thales); a i due sommergibili classe U212A, sviluppati con l'industria tedesca (HDW); quattro Unità Minori Combattenti classe «comandanti» e il refitting di quattro sommergibili della classa «sauro»; mentre sono allo studio della Marina Mihtara progetti per fregate di nuova generazione, OTO BREDA. Nei sistemi di arma è presenta sui mercati mondiah con il cannone navale da 76 mm, adottato da oltre 50 Marine Mihtari (Usa compresa). Ora l'azienda vuole migliorare la performanca dei suoi cannoni navali attraverso l'integrazione del sistema cannone con munizioni guidate e intelhgenti. IVECO-OTO. La joint-venture creata dalla Iveco del Gmppo Fiat e dalla Oto Melara dal Gruppo Finmeccanica nel settore dei veicoh terrestri ha raggiunto livelli di assoluta eccellenza. Nel campo dei cingolati si è avviata la realizzazione di una nuova famiglia di veicoh da combattimento par fanteria (Vcc Dardo); è in corso di fornitura un primo lotto di 200 esemplari della versione da trasporto truppe da combattimento (IFV - che vuol dire Infantry Fighting Vehicle) equipaggiato con torretta biposto. Nei veicoh ruotati da combattimento, l'industria nazionale è stata la prima in Europa- a rendere operativo un blindo pesante armato controcarro (Centauro) cha sta riscuotendo grande successo con una commessa dalla Spagna e richieste in prestito dagh Stati Uniti; Iveco-Oto fomiscono anche il supporto logistico a l'assistenza per questi veicoh. Infine si è avviata la produzione di serie del veicolo blindato leggero Puma. Ma il fatto più importante è cha, mentre i Paesi europei sono ancora concentrati solo sui mezzi pesanti da combattimento, la joint-venture tutta itahana ha anticipato lo sviluppo di mezzi specifici per le operazioni di peaca-keeping a ora conta di consolidare il proprio vantaggio competitivo. Perché ciò avvenga sostiene l'Aiad che lamenta la penuria di risorse per il settore - è necessario che quantomeno vangano rifinanziata le leggi già varate: la 808/85; la 237/93 - articolo 6; l'approvazione dal Regolamento dalla 140/99 e per l'export dei prodotti par la Difesa, l'approvazione del disegno di legga 1927 di ratifica dall'accordo LOI. Non basterà nel lungo tarmine, ma neU'immediato quei provvedimenti aiutano. Il boccino passa ora al govemo, smora troppo sordo alle ragioni di un settore cha potrebbe avere grandi ricadute anche sull'indotto. Fincantieri prepara la Nuova Andrea Doria portaeromobili utile anche alla protezione civile Giorgio Zappa, presidente Aiad Il caccia Eurofighter, nuovo gioiello della difesa europea

Persone citate: Aiad, Bush, Flavia Podestà, Giorgio Zappa, Toni Blair