Aaauato ai soldati isolati: vittime e marines catturati di Maurizio Molinari

Aaauato ai soldati isolati: vittime e marines catturati NASSIRIYAH PRESA DOPO UNA SANGUINOSA BATTAGLIA Aaauato ai soldati isolati: vittime e marines catturati Presi cinque americani della compagnia 507, incaricata della manutenzione dei veicoli. Imboscata dei Feddayn del figlio di Saddam, le milizie più crudeli. Forse oltre cento i morti Maurizio Molinari corrispondente da NEW YORK La compagnia 507 dell'Us Array, addetta alla manutenzione mezzi, è caduta in un agguato sulla riva destra dell' Eufrate, a Nassiriyah. I soldati erano arrivati in città al seguito delle unità della III divisione di fanteria, che poche ore prima si erano assicurate il controllo dei due maggiori ponti ^ destinati a far transitare il grosso della forza di invasione,. diretto verqo Baghdad. lì compito della compagnia 507 era di far fronte alle emergenze di blindati e trasporto truppe: non si tratta di militari di reparti combattenti ma di tecnici, meccanici che vanno in prima linea per. assicurarsi che ogni veicolo con ruote e motore non abbia problemi. Ma la 507a muovendosi fra i due ponti ha attraversato per errore una zona ancora in mano agli iracheni. Nella confusione del momento non si sono accorti che stavano sbagliando strada. A firmare l'agguato sono stati i «Feddayn di Saddam», avvicinandosi in abiti civili e quindi attaccandoli con armi da fuoco leggere e poi ingaggiando un furioso e prolungato scontro con altri reparti americani sopraggiunti. Per i meccanici, che provengono da una base del Texas, è stato l'inferno. Travolti da un diluvio di fuoco hanno fatto appena a tempo a chiamare soccorso ma oramai per loro la via di salvezza non c'era più. Alcuni sono caduti subito, altri sono stati fatti prigionieri. Solo l'intervento degli elicotteri, alcune ore dopo, ha obbligato i Feddayn alla ritirata, ma oramai i meccanici erano stati catturati. In nottata la città è caduta, ma per l'operazione «Libertà per l'Iraq» l'agguato è stato il primo smacco e per Saddam Hussein la prima vittoria. I portavoce di Baghdad possono mostrate in tv i volti dei militari americani terrorizzati o uccisi ed affermare di essere riusciti a bloccare l'avanzata della III divisione verso Baghdad, almeno in quel punto. «E' stato lo scontro più duro dall'inizio della guerra», ha ammesso John Abizaid, vicecomandante dell'operazione «Libertà per l'Iraq». Giornalisti della Reuters sul posto hanno parlato di decine di marines colpiti, Baghdad di «almeno 50 morti fra i nemici, aggressori della nostra terra», mentre per la tv Al Arabia i morti -mericani sarebbero 103.1«Feddayn» sono fra i più spietati soldati di Saddam Hussein. Vennero creati nel 1995 ed affidati alla guida del figlio Uday, che li ha usati più volte per mettere in atto dure repressioni al fine di difendere il regime e terrorizzare qualsiasi tipo dì dissenso: sono noti per tagliare le lingue agli oppositori e decapitare le donne, chi cade nelle loro mani prima di morire è obbligato a soffrire. In molti casi si tratta di irregolari, individui con un passato criminale: non sono soldati professionisti né sono bene addestrati ma san¬ no che la loro vita è legata a doppio filo a quella di Saddam Hussein. Se il Raiss venisse deposto per loro non ci sarebbe scampo. Uday mantiene personalmente le famiglie dei comandanti, elargendo denari e favori. Averli impiegati a Nassiriyah significa che Saddam ha scelto di affidare a loro il compito di portare la guerriglia, lo scompiglio ed il terrore nelle linee nemiche. Numerosi episodi registrati ieri lo confermano: inviati di guerra e militari hanno raccontato episodi di guerra irregolare. Civili trascinati nelle trincee come scudi umani, combattenti in abiti civili con armi automatiche e soldati che simulano false rese con tanto di sventolio di bandiera bianca per poi sparare addosso ai militari alleati appena si avvicinano. I «Feddayn» in azione costituiscono anche un pungolo per l'esercito regolare iracheno affinché continui a combattere anziché arrendersi. Forse non è un caso che la battaglia di ieri é avvenuta mentre i comandi alleati stavano trattando con la lla divisione irachena per ottenerne la resa, assieme alla consegna della città. I portavoce del Comando Centrale alleato in Qatar parlano di «12 soldati mancanti» e ciò potrebbe voler dire che se cinque sono finiti nelle mani degli iracheni gli altri otto sarebbero morti. Ma come ciò sia avvenuto non è chiaro: alcuni esperti militari dì fronte alle immagini mostrate dalla tv araba «AL Jazeera» hanno detto dì aver riscontrato «colpi alla nuca». Se fosse così sì tratterebbe dì esecuzioni. La battaglia lungo l'Eufrate sì é protratta per circa otto ore ed ha bloccato l'avanzata delle truppe americane. Centinaia di mezzi militari dell'Us Array che stavano transitando sui ponti sono stati bloccati. «Gli abbiamo dato una lezione, adesso sanno quale è il valore dei soldati iracheni - ha tuonato da Baghdad il ministro dell'Informazione Mohammed Saeed Al Sahaaf -. gli americani sono precipitati dentro un incubo dal quale non usciranno neanche da mòrti». Il presidente americano, George Bush, ha saputo degli americani caduti nell'agguato mentre era ancora a Camp David. Tornato alla Casa Bianca ha chiesto all'Iraq che «gli venga assicurato un trattamento umano come quello che noi garantiamo ai loro jrigìonieri». «Prego per loro e i ringrazio per i loro coraggio» ha aggiunto Bush. La risposta da Baghdad è arrivata con un comunicato del ministero della Difesa nel quale si assicura che «saranno trattati nel pieno rispetto delle convenzioni internazionali». La Croce Rossa Intemazionale ha già chiesto di poter effettuare una visita ai prigionieri, per verificarne le condizioni di detenzione e di salute. La vicenda dei militari dell'Us Array catturati lungo l'Eufrate si è intrecciata durante la giornata con la caccia all'uomo avvenuta a Baghdad per trovare due piloti alleati che, secondo le autorità irachene, erano stati visti paracadutarsi sulla città dopo l'abbattimento del loro aereo. Washington ha negato di aver perso alcun aereo mentre Londra ha ammesso l'abbattimento di un «Tornado» da parte di un «Patriot» Usa lanciato per errore, sopra i cieli del Kuwait. I portavoce del comando alleato parlano di dodici militari dispersi anche se ammettono che un bilancio è prematuro Una drammatica Immagine trasmessa dalla rete araba Al Jazeera: cadaveri di soldati americani ammucchiati semisvestitl sul pavimento di una stanza Un'altra vittima americana mostrata da Al Jazeera

Persone citate: Arabia, Bush, George Bush, John Abizaid, Mohammed Saeed Al Sahaaf, Saddam Hussein